copHaddah(Kreative Klan Records/Bunkker Universe) Tornano i Lombardi Haddah, formazione Lombarda che aveva ben impressionato con il convincente debutto “Through The Gates Of Evangelia”. Questo nuovo EP, segna un’ulteriore maturazione stilistica rispetto al lavoro precedente, grazie anche all’entrata in formazione di Francesca Tosi, dotata di un growl ed uno screaming entrambi acuti e taglienti, che si integrano molto bene con le vocals più profonde del singer originale Alessandro Carella. Francesca si occupa, inoltre delle clean vocals, consentendo alla band di poter spaziare maggiormente tra il death metal brutale ed aggressivo e le reminiscenze metalcore che caratterizzano la band fin dalla propria nascita. Frequenti sono, infatti gli stacchi melodici, dove le clean vocals e le parti in growling si sovrappongono, evitando così che anche le parti più spiccatamente metalcore risultino troppo stucchevoli e lagnose. È davvero notevole come gli Haddah riescano ad intrecciare melodia, brutalità ed epicità senza mai snaturare il proprio stile, che attinge a piene mani dal death metal, sfociando anche in sfuriate black metal, come nella parte iniziale di “Witness The Empty Thrones Of Space And Time”, caratterizzata da blast beats e chitarre impazzite, non lontane dallo stile dei primissimi Naglfar. “Immortal Soul Of The Conqueror God” alterna assalti swedish death metal a clean vocals, growls profondissimi e screams ancora vicinissimi al black metal. “Sunlight Like Knives In The Flesh” rappresenta, invece il lato più epico della band, grazie a ritmiche solenni non lontane stilisticamente dagli Amon Amarth. Un lavoro che segna un’evoluzione netta nel sound del gruppo, rimanendo allo stesso tempo coerente con quanto proposto finora. Notevoli!

(Matteo Piotto) Voto: 8/10