copEKPYROSIS(Slaughterhouse Rercords) Dopo due anni dal debutto “In Pulverem Revertis”, tornano i Lombardi Ekpyrosis, giovanissima band attiva dal 2013. Rispetto al precedente lavoro, maggiormente orientato verso sonorità black/death metal, con “Witness His Death”, i nostri sterzano verso un death metal tout court, affine stilisticamente a bands come Sadistic Intent, Incantation e Nihilist. Nonostante i riferimenti alle bands citate risultino abbastanza evidenti, gli Ekpyrosis mescolano queste influenze in maniera ottimale e con una certa personalità, senza mai scadere nella clonazione fine a se stessa. L’opener “Morticians Of God” parte cadenzata e solenne, per poi accelerare in maniera brutale, per un brano dai chiari riferimenti agli Incantation, nonostante la componente doom non sia così marcata come nel caso della band Statunitense.”Eternal Recurrence” è il pezzo migliore dei quattro, ricco di cambi di tempo, accelerazioni brutali, buoni assoli e stop & go. “Irriverence e Blasphemy” è una song diretta e brutale, inframmezzata da buoni breaks strumentali, assoli lancinanti e un rallentamento pesantissimo nel finale. “Unholy Fornication” ha un approccio più grezzo, non lontano dai primi Possessed, dal riffing di matrice thrash e stacchi che ricordano i primi Death. Un lavoro che non brilla per originalità, ma che possiede quattro pezzi ben fatti, che dimostrano un’ottima conoscenza del genere ed eccellenti doti tecnico/compositive, che fanno ben sperare in attesa di un eventuale full length.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10