copemaggio(Officina Musicale) Egidio Maggio proviene da una famiglia di musicisti che ha affrontato diversi generi. Si forma come chitarrista e si afferma come tournista per tanti artisti (cito in particolare Mia Martini, Stadio e Dionne Warwick). La sua chitarra si ode anche in alcune colonne sonore e spettacoli televisivi di questi anni (con Checco Zalone, per indicarne uno di questi giorni). Insomma, è un lavoratore della chitarra e sbarca il lunario ovunque e grazie alla sua provata abilità. Maggio ha un mestiere e ha talento nelle mani, come “Me” lo dimostra. Dieci pezzi strumentali nei quali il sound del suo strumento è il ventaglio di stili capace di toccare il chitarrista e che vengono presentati con una produzione perfetta. Ecco dunque che come in una galleria scorrono i suoni funky, jazz, fusion, hard rock, rock blues e via dicendo. Un’enormità di cose “Me” che a tratti sembra una progressione alla Steve Vai (per atmosfere più che per il tocco), una divagazione alla Santana o dei Napoli Centrale. C’è molto in questo album che vuole più ascolti, ma che immediatamente offre il ‘particulare’, l’elemento distintivo di questo sound vivo. Attorno a Maggio ruotano poi altri musicisti, tutti dal tocco fino e incastri imprescindibili con questa chitarra spettacolare.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10