U217_Change_Layout(Ván Records  / Soulfood) Francamente è la prima volta che sento nominare questa band greca, credo dunque sia la prima volta che ascolto qualcosa di Tania e soci. Gli Universe217 in Metalhead figurano citati da un collega (QUI), ma la band ha una storia solida. Undici anni di carriera, album e un’intensa attività live in compagnia di loro connazionali blasonati e altre band illustri come Saint Vitus e Anthema, per citarne alcune. Autori, almeno con questo “Change”, di un doom-occult-hard rock oscuro ma dinamico, con intercessioni semi-psichedeliche e situazioni sonore che a tratti sembrano andare verso l’alternative. Tania, il chitarrista Manos e la possente e dinamica sezione ritmica del bassista Nikos e del batterista Manos (si, sono due i Manos in formazione), sperimentano con liberamente e con una carica emotiva notevole. Tania è imperiosa e il sei corde Manos si cimenta in ricami possenti, solenni, spesso di radice rock. Le situazioni tenebrose, sulfuree, gotiche, si ripetono e spuntano continuamente in “Change”. La sensazione di avventurarsi in un paesaggio notturno, ammantato del pallore lunare e delle insospettabili e tremende forze che gravitano attorno all’uomo, è sinceramente qualcosa di sbalorditivo. In fin dei conti questo sound mostra una sua semplicità interiore, che si specchia in una costruzione dei pezzi attraverso un pathos poetico considerevole. Voi magari li conoscevate già e se così fosse, mi unisco alla vostra simpatia per gli Universe217.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10