copragehammer(Pagan Records) I Ragehammer hanno un sound un tantino eccentrico, diciamo pure folle e tale peculiarità li accosta al sound degli Impaled Nazarene. Il loro metal mischia thrash, black e una sana ascendenza rock ‘n’ roll, immediatamente rintracciabile nei primi secondi dell’opener “First Wave Black Metal”, nei quali irrompe un crescendo introduttivo al brano che quasi sembra di ascoltare uno stravolgimento dei Deep Purple. Il sound però esplode poi appunto in un black metal molto più vicino ai Venom o alle cose più dirette e scanzonate dei già citati Impaled. Polacchi e con un demo e uno split alle spalle, oggi i Ragehammer si propongono alla scena con il primo album in studio, feroce esempio di metal da battaglia, da suonare ad alto volume, da vivere come una festa scanzonata. Non si ha mai l’impressione di dovere prendere troppo sul serio questa feroce litania di oltre quaranta minuti che spacca tutto, arroventando riff tra crust, thrash e black, e un cantato, di Heretik Hellstörm, che mischia growl, harsh e scream. I quattro sono lanciati, spediti, attaccano l’ascoltatore e sovvertono la logica delle cose, giocando su una composizione votata alla velocità e a un estremismo intenso e perpetrato. Essenziali, suoni scarni, corna al cielo ed headbanging, questo il loro credo e unirsi ai Ragehammer diventa un atto spontaneo.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10