copWITCHE_sBREW(Black Widow) Quarto album per Witche’s Brew, terzetto Comasco attivo da una decina d’anni e dedito ad un rock che mescola riffs sabbathiani, il blues iper distorto dei Blue Cheer e le melodie hard rock di Uriah Heep e Deep Purple. Un sound che affonda le radici negli anni ’70, conservandone tutto il fascino, senza per questo risultare datato, grazie anche all’ottima produzione, potente e cristallina, ma con un suono di chitarra tipico degli amplificatori valvolari in uso nei ’70s. Buona la prova di Demis Bianchi, new entry della band, che prende il posto al basso ed alla voce dopo la defezione di Mirko Zonca. L’opener “Lord Depression” colpisce nel segno, con quel riff di chitarra potentissimo, un blues ultra distorto ottimamente puntellato da un basso potente e da un drumming preciso e tecnico. Il rumore di un motore in accelerazione apre “Bad Motor Scooter”, cover dei Montrose, resa in maniera fedele all’originale. “No Sweat” è il mio pezzo preferito, caratterizzato da un riff pachidermico di stampo sabbathiano ripetuto ossessivamente, con la voce di Demis che urla in maniera sgraziata e stralunata. “Tattoo” ha un feeling più sleazy, tra Aerosmith e Dokken, con parti di chitarra incisive e graffianti. Un album che conferma quanto di buono fatto nei precedenti lavori, dimostrando un’ulteriore crescita dal punto di vista compositivo, e valorizzata dall’ottima prova del nuovo cantante.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10