copekram(Sliptrick Rec.) EP nel complesso ben gestito dagli spagnoli Ekram questo “Last Man Standing” in quanto le canzoni risultano intense e piacevoli e tutte costruite attraverso un modo di comporre che incamera esempi di Metallica, Peral Jam, Nicklback, Foo Fighters, Systm Of A Down e altri. Si, ci sono molte cose in questo sound che non brilla per originalità, ma almeno rifulge per una buona riuscita delle canzoni e un dinamico alternative metal con scampoli di rock. Gli Ekram debuttano con una personalità compositiva di tipo derivativo, ma attraverso la serena qualità di sapere comunque imbastire delle canzoni con uno sviluppo fluido. A prova di questo si potrebbe citare l’apice raggiunto dal loro songwriting che alberga in “Alone”, ballad intensa e di carattere ‘americano’, come lo è un po’ tutto “Last Man Standing”. Sei canzoni e meno di 30′ di musica, possiamo parlare di un quasi album, del resto poi escludendo “Enemy” che tocca i tre minuti e mezzo, il resto va dai quattro e oltre, fino ai cinque e mezzo di “The Hunter”, canzone dagli esordi quieti e sofferti, la quale sviluppa poi un tenace impatto che si alterna appunto a fasi moderate ma cariche di tensione. Buoni gli arrangiamenti, lo sviluppo dei pezzi e il cantato ben modulato di Alex Roddom, ma se gli Ekram riuscissero anche a spersonalizzare certe scelte di cui sopra, a favore di un’opera più personale, si potrebbe anche parlare di loro come di una possibile ‘next big thing’. Sarà il futuro a dirlo.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10