copScorpionChild(Nuclear Blast) Dopo un valido debutto, ormai tre anni fa, si conferma l’impostazione musicale dei texani, i quali non nascondono quell’indole prettamente “led zeppelininana”, sia nel riffing che nel timbro vocale di Black, molto vicino ad un Plant d’epoca. Ma questo rock con profonde radici vintage e blues, non manca di offrire accenti metal ed in brani come “Reaper’s Danse” si sente un metallo ottantiano innestato su ritmiche e suoni settantiani, con quella bellissima sporcizia delle chitarre, presente in tutto il disco. Con “My Woman In Black” emerge invece quell’impostazione un po’ acid, un po’ eterea… ma d’impatto, grintosa, catchy e travolgente. La nuova line up funziona (praticamente è rimasto solo il cantante ed un chitarrista) ed il nuovo tastierista “AJ” rende alla grande su pezzi come la title track, dove si prende una vasta e godibilissima parte della canzone per un assolo, una divagazione, un’espressione sonora tipica di quaranta anni fa. Potente, sporca, un po’ punky ma remotamente southern “Winter Side Of Deranged”. Inquietante la parentesi “Séance”, la quale evidenza un po’ il concept del disco, ovvero un tizio che che pensa alla morte ma non sa come suicidarsi, quindi un po’ vuole vivere… riflettendo sull’oltretomba e sulla vita che vorrebbe lasciare. Melodica ed epica “Twilight Coven”, intensa “Survives”, una power ballad teatrale e musicalmente molto ben composta. Si torna ai Zep con “Blind Man’s Shine”, seguita da “Moon Tension”, un pezzo sempre antico ma con un tocco distintivo, non moderno ma sicuramente personale. “Tower Grove” offre un bel rock classico, “Might Be Your Man” è un po’ acid-epic, mentre la conclusiva “Addictions” ci lascia con un senso nostalgico, ma estremamente potente, aggressivo… un vero rock, pieno di melodia, ritmica ed atmosfera ribelle. Gli Scorpion Child sembrano vivere fuori del tempo comune, un po’ dentro il loro, la loro dimensione, la loro idea musicale. E considerando una certa mancanza di veri idoli rock nell’epoca moderna -tanto che si vedono ragazzini di oggi con tshirt di bands di ieri (o l’altro ieri…)- gli Scorpion Child si rivelano essere una risposta efficace, efficiente ed estremamente poetica.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10