copMAGICKTOUCH(Edged Circle Productions) Spesso le cose più spontanee e genuine nascono dal caso. O meglio, nascono dalla commistione casuale degli elementi che apparentemente sembrano i più lontani tra di loro, quasi gli antipodi di ipotetiche coordinate musicali. Un esempio? Prendiamo questo gruppo, i Magick Touch: prendiamo un pentolone, buttiamoci dentro un Rock ruffiano in pieno stile anni ‘80/primi ’90, brevi cori che ricordano Bon Jovi, chitarre puramente Heavy anni ’80 tipo Metal Church e Metal Inquisition, ritmiche da Hard Rock neanche tanto Adult Oriented e una voce che ricorda vagamente un Belladonna molto meno grezzo incrociato col penultimo cantante dei nostrani Rain. Ah si, dimenticavo. I tipi vengono da Bergen, Norvegia. Non proprio quella che si può definire la patria del Rock… Disorientati? Destabilizzati? E fate bene, soprattutto perché alla fine, beffa delle beffe, l’intruglio funziona alla grande. Pur trattandosi di un esordio, o forse proprio per questo, il gruppo trasmette energia e dimostra una carica Rock non indifferente, dove ogni elemento prima sottolineato si amalgama perfettamente con gli altri senza snaturarsi o passare in secondo piano. Chiude il cerchio una splendida copertina dal retrogusto Helloweeniano. Che dire, magari non faranno storia, ma di sicuro i Magick Touch fanno buona musica.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10