fotoxshiverburn1Ragazzi in gamba, svegli, con tanta voglia di fare e che con la musica ci vogliono campare. È questo il loro motto, il loro credo indicato nella biografia ufficiale (QUI), e in un certo senso è quanto lo stesso Erwin Jongenelen (in foto sotto), una delle due chitarre degli Shiverburn, lascia intendere. Seguo gli Shiverburn da almeno un anno e finalmente riesco a scambiare qualche parola con un membro della formazione hard rock olandese, appunto Erwin. (english version)

Come è andata al Rock im Hof* in Germania?
(*la band vi ha suonato il 6/7/16)
Il Rock Im Hof è stato fantastico! Abbiamo guidato noi stessi circa 8-9 ore in un giorno: è stata dura, ma ne è assolutamente valsa la pena! L’entusiasmo della folla è stato grande e anche il festival è stato ben organizzato. Ci è davvero piaciuto suonare al festival Rock im Hof in Germania.

Quando ho scritto della vostra musica, ho sottolineato il fatto che voi sappiate scrivere canzoni. Oggi molti fanno musica, ma pochi sanno scrivere le canzoni. Nel vostro album “Road to Somewhere” questo aspetto risulta evidente.
Grazie davvero! Tutti noi abbiamo esperienza di scrittura musicale per via di band e progetti precedenti. Due di noi sono effettivamente musicisti istruiti. Alle prove o a casa scriviamo le nostre canzoni prima di entrare in studio. In studio abbiamo al nostro fianco anche un produttore che aiuta il ritocco dei brani per aumentarne l’orecchiabilità. Per noi di scrivere musica è anche un modo di rilassarci!

Il vostro sound mi ricorda un po’ l’AOR, ma voi suonate in un modo più fresco e attuale.
Siamo ispirati da band americane come Nickelback, Alterbridge e Halestorm. Il nostro obiettivo è raggiungere il maggior numero possibile di persone con una combinazione di riff pesanti e melodie orecchiabili.

fotoxshiverburn2Tornando al discorso dal vivo: avete suonato in diversi posti e anche in Italia (in ottobre 2015 con Soen e Lizzard), ma dove credi che il vostro sound abbia riscosso un buon feedback tra il pubblico?
È stato bellissimo essere in tour con Soen e Lizzard attraverso l’Europa! In generale abbiamo ricevuto ottime risposte da tutti i posti in cui siamo stati. Pensiamo che il nostro sound abbia ricevuto il miglior feedback in Germania, Svizzera, Italia e Regno Unito.

Cosa vi ha creato disagi mentre eravate on the road? I lati positivi potrei immaginarli, ma cosa crea delle difficoltà?
I pregi sostanzialmente sono maggiori. Non ci possiamo lamentare: gli spettacoli sono fantastici e siamo stati in posti bellissimi. Lo scorso aprile siamo andati a Londra per uno spettacolo e abbiamo preso il traghetto per Dover. Eravamo in piedi alla dogana, in fila, quando improvvisamente il nostro batterista Luigi ha capito di aver dimenticato il suo passaporto, cosa che avrebbe potuto causarci un sacco di problemi. Per fortuna l’uomo alla dogana era di buon umore e ci ha fatto passare (grazie a dio).

Quanto c’è di voi nei vostri testi? Parlo del vostro modo di pensare, della vostra visione del mondo, dei sogni, dei desideri…
La maggior parte dei testi è autobiografica. È scritta nel modo in cui Sanne vede le cose e nel modo in cui le sente. Così i testi sono molto personali.

Avete del nuovo materiale? Il vostro album è recente, ma lavorate già a nuove canzoni?
Durante e dopo l’uscita di “Road To Somewhere” siamo stati occupati a promuovere il nuovo album. Ora che la maggior parte del lavoro di promozione è stato fatto, abbiamo deciso di iniziare a lavorare su del nuovo materiale per il prossimo album. Abbiamo alcuni testi e riff di chitarra pronti per essere utilizzati. Nel mese di agosto inizieremo a scrivere nuove canzoni. Tuttavia la registrazione di un nuovo album non è ancora pianificata e potrebbe volerci un po’, ma certamente accadrà.

Ti ringrazio per la disponibilità. Ti lascio concludere, in caso tu voglia aggiungere altro.
Un grande ringraziamento a tutti i lettori di Metalhead.it! Cercate il nostro nuovo album, “Road To Somewhere”, è disponibile su Spotify, iTunes, Deezer… È anche possibile acquistare la tua copia sul nostro shop online. Seguiteci su Facebook e Twitter! Da ultimo, ma non meno importante, vogliamo ringraziare Metalhead.it per la piacevole intervista e per le ottime recensioni! Grazie per essere con noi.

Recensione QUI e QUI

(Alberto Vitale)