copVADER(Nuclear Blast) Ormai ho perso il conto del numero delle uscite discografiche a nome Vader. Tra dischi, EP, cover album e singoli, la band capitanata dallo stacanovista Peter è estremamente prolifica, sfornando sempre musica di ottima qualità, forte di uno stile immediatamente riconoscibile, consolidato in più di trent’anni di carriera. “Iron Times” è un EP che offre un gustoso antipasto del prossimo full length “The Empire”, in uscita a fine 2016. “Parabellum” è un pezzo veloce, violento e brutale, con vocals feroci ma perfettamente comprensibili (il growling di Peter, a mio avviso, è uno dei migliori della scena estrema mondiale) ed un riffing di matrice slayeriana semplice ma molto efficace. “Prayers To The God Of War” ha un incedere più strano ed inusuale, con parti cadenzate e decisamente groovy. Al primo ascolto sono rimasto spiazzato, ma devo dire che si tratta di un brano estremamente interessante e potentissimo. “Piesc I Stal” è una cover dei Panzer X, una band polacca che ad essere sincero non conosco e non ho mai sentito nominare, ma il pezzo è ottimo, veloce, thrashy, con un ottimo riffing. La conclusione spetta al classico dei Motorhead “Overkill”, sempre alquanto gradevole da ascoltare, anche se ad essere sincero, dai Vader mi aspettavo una scelta differente e meno scontata, visto che è una canzone che negli anni è stata coverizzata un po’ da tutti. Un buon antipasto, che mette in mostra una band in buona forma ed ancora affamata, nonostante la lunghissima carriera. Attendo con curiosità il nuovo album, per vedere se verranno confermate le ottime aspettative qui sentite.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.