copseriousblack2(AFM) Avevo detto bene (QUI) dei Serious Black in occasione del debut e non ne dirò certo male ora: il supergruppo ha cambiato un paio di membri non da poco (Bob Katsonis dei Firewind subentra a Roland Grapow, e Thomen Stauch cede il posto al sempre più attivo Alex Holzwarth), e forse questo ha condizionato un minimo il sound. Nulla di drammatico, sia chiaro, ma il brio del ‘primo nato’ si è forse un po’ perso per strada… “As long as I’m alive” dimostra che la band ha virato dal power di classe del disco precedente verso un hard rock energico, ma comunque più leggero nei toni e nelle atmosfere molto anni ’80. “Castor Skies” sa di Masterplan del periodo di mezzo; indovinata la melodia, ancora con un gradevole flavour anni ’80, per “Dying Hearts”. Energica anche la titletrack; si chiude con un brano double face, “The Unborn never die”, che alterna momenti energici ad altri più soffusi. Il disco è breve (36 minuti; assurdamente la limited edition contiene altri sette brani, che aumentano la durata complessiva di quasi mezz’ora) ma contiene buon materiale. Buono; non eccellente.

(René Urkus) Voto: 7/10