copzeit(Shove Records/Drown Within ed altri) Ero rimasto positivamente impressionato dal mini EP “Zoe – Bios”, uscito un paio di anni fa, al quale non avevo assegnato alcun voto, per via della breve durata, riservandomi di dare un giudizio definitivo sulla lunga distanza. Con “The World Is Nothing”, i veneziani Zeit confermano quanto di buono avevano fatto sentire nel precedente lavoro, da un lato aumentandone la furia esecutiva, che spesso si avvicina a territori grindcore, dall’altro sfoggiando una crescita a livello tecnico/compositivo davvero notevole. Lo stile del chitarrista Alessandro Maculan è piuttosto particolare, alternando pochi riffs secchi veloci a parti dissonanti, che creano un clima claustrofobico e caotico, mentre il drumming di Francesco Begotti è devastante, senza per questo rinunciare mai ad un elevato tasso tecnico, non accontentandosi mai di tenere semplicemente il tempo, ma sfoggiando spesso veri e propri virtuosismi tra un blast beat e l’altro. Su questo marasma sonoro, si staglia la voce isterica di Sebastiano Busato, che sputa letteralmente i polmoni offrendo una prova rabbiosa, mentre il basso di Gabriele Tesolin è incisivo e ben udibile, con il suo suono distorto tipicamente hardcore. Un lavoro che dimostra una progressione evidente, pur rimanendo coerente con il precedente mini, per una band che davvero ci sa fare, e che è pronta per assumere un posto di rilievo nella scena hardcore.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10