copbastardos(Autoproduzione) Viste le scarsissime note biografiche, conosco ben poco dei Bastardos. So soltanto che sono argentini e che “Visiones De Un Mundo En Decadencia” dovrebbe essere il loro album di debutto. Non so fornire altre informazioni su questa band sudamericana, che propone un thrash metal bello robusto e potente, con forti influenze provenienti dalla NWOBHM. Riffs veloci ed incalzanti, si alternano spesso ad armonizzazioni di scuola maideniana. Questo disco non proporrà certo qualcosa di innovativo, ed i brani non sono talmente eclatanti da permettere ai nostri di spiccare, specialmente ora che la scena thrash è piuttosto inflazionata, con una caterva di gruppi che tentano di lanciarsi cavalcando l’onda revivalistica generata dal rinnovato interesse verso questo genere. Devo tuttavia ammettere che questo lavoro mi ha divertito, grazie a brani graffianti, ottimamente suonati, aggressivi e melodici allo stesso tempo. Un pezzo come “Quien Te Dijo” colpisce nel segno, grazie a ritmiche furiose, di matrice speed/thrash metal inframmezzate da brevi armonizzazioni ed una sezione centrale più cadenzata, che spezza in maniera ideale il ritmo serrato. “Never Say My Name” richiama alcune cose dei Megadeth, con sferzate thrash e parti più groovy. “Quieres Saber” è un mid tempo che alterna ritmiche stoppate, cavalcate metal e stop & go, con ripartenze fulminee ma melodiche allo stesso tempo. Un album di mestiere, che non farà certo gridare al miracolo, ma suonato con la giusta convinzione ed una buona padronanza strumentale. Un inizio acerbo dal punto di vista della personalità, ma le capacità non mancano.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10