(Another Century) Secondo album per Gemini Syndrome, band statunitense piuttosto ambiziosa, visto che “Memento Mori” rappresenta il secondo capitolo di una trilogia sulla vita, che si concluderà con il prossimo album. Il debutto “Lux” parla della nascita, della nuova vita che si affaccia al mondo. Questo secondo lavoro tratta invece il cammino dell’esistenza della persona, della consapevolezza che si può morire da un momento all’altro (come il titolo dell’album lascia presagire), e della necessità, quindi, di vivere la vita al massimo, fino in fondo. Il terzo capitolo parlerà della morte, e concluderà questa trilogia. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un alternative metal piuttosto eclettico, dove riffs pesanti, ritmiche ricche di groove e melodie vocali non lontane da certe cose dei Linkin Park si fondono, lasciando affiorare talvolta momenti maggiormente aggressivi con brevi parti vocali in growling. Rispetto al debutto, le melodie si fanno qui ancora più dirette ed accessibili, quasi radiofoniche, ottimamente valorizzate dalla produzione potente e pulita ad opera di Kevin Churko. Un album sontuoso, curato sotto ogni punto di vista, per una band capace ed ambiziosa che i mezzi per rendere concrete queste ambizioni ed in grado di sfornare una delle migliori uscite in ambito alternative degli ultimi anni.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10
