(Indie Recordings) Cambio di line up per i norvegesi Sahg, che arrivano al quinto lavoro con questo “Memento Mori”, successore dell’ottimo “Delusions of Grandeur” del 2013 (recensione qui). Parlo da subito del cambio di line up in quanto questo influenza decisamente il sound della band, rendendolo più cattivo, pesante e feroce. Infatti, dopo la dipartita del chitarrista e membro fondatore Thomas Tofthagen con il batterista, la band sembrava allo sfascio, fino all’arrivo dei sostituti, ovvero Mads Lilletvedt alla batteria (Byfrost) e Ole Walaunet alla chitarra (Gaahl’s Wyrd, ex Audrey Horne, ex-God Seed), ovvero due personaggi che solitamente militano nei ranghi più estremi della vasta produzione musicale norvegese. “Memento Mori” è un titolo concettuale che evidenzia la fragilità della vita, la costante ed improvvisa presenza della morte, l’unica cosa che ci accomuna tutti. Su questo argomento si snocciolano le otto tracce, tutte potenti ma molto malinconiche, oscure, con momenti intensi, particolarmente violenti, probabilmente proprio grazie ai nuovi componenti. Dark rock alternativo e decadente con la opener “Black Unicorn”, seguita dalla potente “Devilspeed”, canzone che non nasconde degli arpeggi, dei riff che potrebbero benissimo occupare gli spartiti di un album black metal. “Take It To The Grave” è un capolavoro: malinconica, melodica, oscura, pessimista e capace di un riffing glaciale, pesante, devastante. Anche “Sanctimony” ha queste caratteristiche, ma qui vengono spinte oltre e, tranne un singing stupendo e di matrice doom, i riff sono taglienti e pregni di odio e violenza. Introspettiva la tetra ed atmosferica “(Praise The) Electric Sun”, grintosa “Travellers Of Space And Light” mentre la conclusiva “Blood Of Oceans” (scritta con Einar Selvik, dei Wardruna) combina suoni vintage, doom, derivazioni black e pure dettagli neo-folk. Estremamente personali, originali, identificativi. Ricchi di creatività ed energia, di oscurità tematica e lucentezza sonora; i Sahg sono ormai una conferma, una garanzia assoluta che rende ogni loro album una certezza suprema.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10