(Caverna Abismal Records) Quando si parla di black portoghese drizzo subito la mie orecchie da fanatico negromante. I Viles Vitae sono all’esordio con un EP che nelle prime note non mi aveva colpito più di tanto: il “solito” black cattivo e primordiale, non diverso da tante altre uscite. Poi, con lo scorrere delle tracce, la sensazione è cambiata. Soprattutto la voce, straziata e sentita, ha contribuito a farmi l’idea che forse in questi lusitani c’è qualcosa di più. Un che di decadente e oscuro che emerge poco a poco nelle tracce. Batteria, chitarra e basso sono così impastati tra di loro che di fatto creano un unico livello di sottofondo, su cui si adagia stanca la voce malefica del cantante. Ma non c’è solo cattiveria in questa musica, riconosco pure della tristezza e della malinconia, sensazioni solitamente avulse al genere. Non vi è nulla di peculiare o specifico nel sono proposto, ma è il mood generale ad avermi colpito. E in un genere che vive di sensazioni è la cosa più importante. Malinconici.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10