(Andromeda Relix) Primo album per Disequazione, formazione triestina nata nel lontano 1980, dall’incontro tra il bassista Giorgio Radi ed il chitarrista/flautista Vinicio Marcelli, intenzionati a formare una band con lo scopo di unire la passione comune per il rock progressivo degli anni ’70 con quella per la musica leggera degli anni ’60. Dopo anni trascorsi suonando dal vivo guadagnando una nutrita schiera di ammiratori, negli anni la band ha accompagnato spesso in concerto Aldo Tagliapietra, leader de Le Orme, mentre il cantante Luca Sparagna ha suonato in varie occasioni con le orme stesse. Le influenze principali dei Disequazione vanno ricercate nel rock progressivo britannico di Camel, Caravan, E.L.P. e King Crimson, ma con melodie vocali tipiche della tradizione italiana, con richiami alle citate “Orme”, mentre alcune parti mi hanno riportato alla mente i Pooh di “Parsifal”, soprattutto nella parte centrale dell’opener “Inutile”. Molto coinvolgente il duello tra basso e batteria in “Nel Giardino Del Piccolo Gik”, mentre la title track è una lunga suite suddivisa in tre parti, tra richiami ai Camel ed altri agli italiani Arti & Mestieri. Un album di gran classe, dove intricate partiture prog e melodie tipicamente italiane si fondono magistralmente, dando origine ad uno dei migliori album del genere usciti negli ultimi anni.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10