(Cold Smoke) Debutto discografico per Hey Satan, terzetto svizzero dedito ad un heavy rock di stampo settantiano, ma con una forte matrice stoner. La band elvetica mescola sapientemente sonorità zeppeliniane con influenze più attuali, come Kyuss, Soundgarden e Rage Against The Machine. I brani sono quindi monolitici, con riffoni pesanti e ricchi di groove e chitarre iper distorte che offrono un suono caldo, avvolgente e valvolare. “Sunshine Blues” è dominata dalla batteria, che detta un ritmo cadenzato e marziale, mentre le chitarre macinano riffs bluesy, per esplodere poi in un ritornello di stampo grunge, stilisticamente vicino agli Alice In Chains. “Song For A Lost Mariner” alterna efficacemente partiture veloci e rock’n’roll a richiami ai Blue Cheer, con parti rallentate e bluesy. “Bastardizer” è breve e concisa, giocata su un riffing estremamente semplice e diretto, mentre la voce di Francois si staglia rauca e rabbiosa. “Black Flags Down” parte come un brano hardcore, dalle ritmiche veloci e furiose, per stemperarsi poi in ritornelli rallentati e melodici. Un album che mescola in un calderone, melodia e potenza, modernità e suggestioni settantiane, ottenendo dieci pezzi che, nonostante le influenze ben riconoscibili, riescono ad avere una propria personalità.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10