(Blood Harvest) Debutto su vinile per i peruviani Morbosatan, per i quali sembra che il tempo si sia fermato a metà anni ottanta. Le fonti di ispirazioni dalle quali il terzetto sudamericano attinge, provengono dal metal estremo latino americano: bands come Sarcofago, Hadez, Anal Vomit (il drummer Tonyn Destructor ha militato nelle ultime due bands citate) e primissimi Sepultura, che hanno saputo trasformare thrash, death e black metal provenienti da Europa e Stati Uniti, in qualcosa di ancor più perverso, malato e malvagio. Una malvagità che si respira sin dall’intro “Leontina Laiz Prayers”, dove si sente una donna recitare il rosario. Durante la preghiera affiorano gemiti di un furioso amplesso, voci di bambini e pianti che prendono il sopravvento in un angosciante crescendo. “Satanic Kommando” è un assalto black/death metal furioso, estremamente grezzo e primordiale, e per questo ancora più brutale. “La Bestia Apocaliptica” alza ulteriormente la furia esecutiva, con riffs veloci, ancorati alla vecchia scuola ed efferati, sovrastati da vocals grezze, animalesche e decisamente brutali. La title track ha un incedere più cadenzato ed epico, con accelerazioni puramente thrash nella parte centrale, prima di riprendere con le parti rallentate che caratterizzano la prima parte del pezzo. Un EP piuttosto convincente, che pur non proponendo nulla di nuovo, trasuda una passione ed una dedizione innata verso il metal estremo sudamericano di fine anni ’80

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10