(Lövely Records) Debutto all’insegna del dark wave energetico che tuona dalla fredda Svezia. Un po’ dark, un po’ punk (inglese), un po’… tanto originale. Tutto parte da un duo, nel quale la bella Karolina Engdahls (dei Vånna Inget) propone un singing passionale, potente ed assolutamente rock. Dieci brani diretti, minimalisti, taglienti ma infinitamente oscuri, capaci di mescolare la grezza energia britannica con il tipico tetro sound wave scandinavo. “Voodoo” è energia catchy, pulsante, travolgente, così come la successiva “Our Own Darkness”. La title track è sporca, grezza ma anche decisa e tagliente. “Sugar” è ancora decadente ma estremamente coinvolgente, una hit di ieri proposta al giorno d’oggi. Possente “Just Like Smoke”, vagamente industriale “Guns”, essenziale e maledettamente punk “Run Run Run”. Frenetiche “In The Dead Of The Night” e “Things I Used To Tell You”, mentre la conclusiva “Honey” è sensuale ed ipnotica. Oscurità cristallina. Energia decadente. Se fossimo negli anni ’80, i True Moon sarebbero celebrità immense. Se il dark wave fosse mainstream oggigiorno, i True Moon sarebbero al vertice delle classifiche, senza dubbio.

(Luca Zakk) Voto: 8/10