(W.T.C.Productions) L’inferno è oscuro. Solo qualche barlume di luce proveniente dalle fiamme eterne che straziano anime dannate. Arrivano al settimo sigillo gli Inferno, band della Repubblica Ceca che ha appena passato il ventennio di attività morbosa, oscura, decadente (il ventennio, l’anno scorso, è stato celebrato dal live “Live at Total War Festival”). “Gnosis Kardias…” rispolvera il capolavoro precedente “Omniabsence Filled By His Greatness” (recensione qui) e si spinge oltre, un tono più tetro di nero, esplorando spiritualità, dissoluzione, redenzione, dannazione. Il black feroce lascia spesso spazio a momenti intensi, evocativi, a tratti psichedelici, dando vita ad un mostro oscuro assetato di sangue, che alterna furia ancestrale a psicologia contorta, nella quale riflette sul suo essere violento, macabro, spietato e meravigliosamente osceno. Subito isterica e tirata “The Innermost Disillusion”. Linee vocali astratte, possenti, ma lontane ed inquietanti; Il cambio ambient è delizioso ed il mid tempo progressivo che segue è l’essenza di quella luce debole che illumina le maleodoranti pareti degli inferi. Destabilizzante e contorta “Abysmal Cacophony”, ricca di spazi occulti, trionfali, deviati… ma anche di sezioni tirate e prive di umanità. “Upheaval of Silence” è ipnotica. Un ipotesi di black di matrice francese (come l’ultimo episodio dei Regarde les Hommes Tomber), con deviazioni lente, pesanti, cariche di atmosfera ma anche di riff coinvolgenti con radici thrash/death. “Ω > 1 (Oscillation in Timelessness)” è devastante, convulsa, fuori controllo, fino a metà durata, dove entrano in gioco teorie tribali, le quali evolvono verso un psichedelico malato. L’immensa “Gate-eye of Fractal Spiral” (dieci minuti, poi seguita dalla breve e conclusiva “Orison for the Baneful Serpent”) crea un’atmosfera surreale, dove mid tempo supportano suoni e sensazioni di suggestivo gusto rituale. Un male dipinto di nero impenetrabile, ma armonioso, in qualche modo brillante, decisamente attraente. Un male reso erotico, provocante, irresistibile.

(Luca Zakk) Voto: 9/10