Jean-Claude Chauffour è il sindaco di Salon-de-Tour, il paesino nel quale Varg Vikernes vive, e in maggio aveva fatto una visita di cortesia all’abitazione del musicista, dichiarando di aver notato le due vetture verniciate con colori mimetici, ma di non aver visto alcun simbolo o segno distintivo nella fattoria che lasciasse pensare ad un estremista. Tra l’altro Vikernes quel giorno si era presentato con il cognome della moglie.
In realtà sia il sindaco, sia i vicini hanno scoperto solo dopo l’arresto che Vikernes è autore di scritti razziali, politici, mitologici e altro. Molti invece non sapevano fosse un musicista. Solo un suo vicino lo aveva sentito suonare qualche volta.
A Salon-de-Tour sono tutti stupiti dell’accaduto e tutti coloro che sono stati intervistati (il paese conta 700 abitanti), compreso il postino di chiara origine araba, hanno riferito di una persona tranquilla, sempre gentile nel salutare, attento con i suoi figli che spesso portava a passeggio, abbigliato con indumenti militari, ma mai con addosso qualcosa che lasciasse pensare ad armi. Una concittadina di Vikernes ha detto che è esagerato dire che vivesse come un soldato. Qualcuno aveva capito che Varg Vikernes non parlasse francese.
Indispettito il sindaco, il quale ha dichiarato che l’operazione è stata condotta all’insaputa delle autorità locali, lamentando addirittura il fatto che la polizia locale fosse all’oscuro (compreso il municipio e la prefettura) del passato di Vikernes e che la moglie fosse in possesso di una licenza d’armi. Dichiara infatti che “È sorprendente che si rilascia un porto d’armi ad una persona sposata ad un criminale”.
Le riflessioni di Jean-Claude Chauffour vanno comunque oltre. Ritiene che sulle armi della Cachet (si è scritto di quattro fucili e una carabina) è strano l’acquisto di carabine 22 long rifle. Nella regione, dice Chauffour, vengono rilasciati molti porto d’armi perché la caccia è uno sport diffuso nel dipartimento di Corrèze, ma in genere vengono acquistati calibri dai 12 a 16 e non certamente i 22 long rifle. Ma il sindaco ha dei dubbi: “Se servivano solamente a praticare il tiro, perché Marie Cachet ha acquistato quattro carabine in una volta?”.
L’avvocato di Varg Vikernes, Nicolas Freysinet, ha dichiarato che l’acquisto di armi è dovuto alla filosofia di vita della coppia, cioè quella del Survivalismo, ovvero di essere pronti a sopravvivere in casi di emergenze, catastrofi, guerre o stravolgimenti dell’ordine sociale e politico.
L’avvocato già ieri ha dichiarato che Vikernes è collaborativo con le autorità e sta cercando di fornire tutte le informazioni possibili, precisando che al momento la polizia non ha alcuna prova rispetto a quanto sospetta anche a seguito delle indagini fino ad oggi svolte.

Fonte, france24.com/Le Fifaro/Le Monde/NRK