ntonyiommiIntervistato dal Birmingham Mail, il chitarrista dei Black Sabbath ha raccontato della sua lotta contro il cancro e di come influenza la sua carriera. Sembra sia stato proprio Ozzy a suggerirgli di farsi vedere da un medico, fatto rivelatosi importantissimo, nell’ottica dell’intervento prima che sia troppo tardi. Quando ebbe la diagnosi, Iommi rimase ovviamente sconvolto “Ero distrutto. Tornai a casa pensando ‘cristo, ecco, è toccata a me!’. Il cancro significava morte per me. Iniziai a cancellarmi. Rimanevo sveglio la motte pensando di vendere una cosa, sbarazzarmi dell’altra, preparami per tutto: chi doveva parlare al mio funerale, dove avrei voluto essere sepolto. Ma pensavo anche: ‘non sono pronto ad andarmene, ho troppe cose da fare, e mi piace stare qui'”. Ora il trattamento di Iommi necessità di una somministrazione di antibiotici periodica, ovvero una visita all’ospedale ogni sei settimane, cosa sicuramente non semplice con un tour mondiale alle porte. Iommi dichiara “Le date del tour sono state pianificate tenendo conto del fatto che io debbo sempre tornare per il trattamento, è l’unico modo che ho per tenere a bada la mia malattia e continuare a suonare dal vivo. Mi piacerebbe fare più spettacoli di quelli che abbiamo in programma, ma la mia salute deve venire per prima.”. Relativamente alla reunion e al nuovo album Iommi racconta: “Non avrei mai immaginato che l’album potesse venire così bene, ma è successo.  Penso si collochi comodamente con i nostri primi tre dischi, e penso che vi piacerà. Abbiamo voluto che rappresentasse il nostro sound dei vecchi tempi, con un ritorno alle basi, e l’abbiamo registrato quasi tutto come una band live”.