(RPM – Reigning Phoenix Music) Quindicesimo album (sedicesimo se consideriamo “Magic & Mayhem – Tales from the Early Years” del 2010)… trentacinque anni di storia! La band finlandese degli storici Esa, Jan, Tomi e Olli-Pekka continua quel ‘recente’ percorso ‘di redenzione’ iniziato con “Under The Red Cloud”, poi proseguito con “Queen Of Time” e l’ultimo “Halo”: far tornare la componente prog eterea di un tempo, più forte e più intensa che mai, tanto che brani quali “Dancing Shadow” stupiscono per il livello di magia mista a energia mistica che riescono a emanare, con il vocalist che duetta con se stesso, alternando con impeto il clean al growl. Intensa “Fog To Fog”, in un certo senso misteriosa “The Lantern”, prepotente ed esotica “Bones”, brillante e scenografica “Light and Shadow”, un altro brano che mi riporta all’epoca della band che ho sempre dichiarato di amare alla follia. Molto bella e avvolgente la title track, prima della nostalgica, tetra e conclusiva “Despair”. Melodici, seducenti, atmosferici, spesso ipnotici ma anche grintosi, tuonanti, penetranti; un disco poco pensato e molto ispirato, cosa che regala brillantezza e dinamismo, oltre ad una incredibile e marcata dimensione catchy. Con la produzione firmata da Jacob Hansen (Volbeat, Arch Enemy, Amaranthe), gli Amorphis si reinventano completamente e allo stesso tempo ribadiscono la loro tradizione, le loro origini, il loro sound storico: e, nel fare ciò, consegnano all’etere un ennesimo capolavoro.

(Luca Zakk) Voto: 9,5/10