AXEL RUDI PELL – “Risen Symbol”
(Steamhammer / SPV) Non ho idea di come diavolo faccia (credo di ripetermi…), ma Axel è tornato con un nuovo disco. Un altro! Di nuovo! (altro…)
(Steamhammer / SPV) Non ho idea di come diavolo faccia (credo di ripetermi…), ma Axel è tornato con un nuovo disco. Un altro! Di nuovo! (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sublimi. Immensi. Si superano, vanno oltre, con una pesantezza che non si erige più solo sul muro impenetrabile di chitarre, piuttosto sulla dimensione emozionale, sulle sensazioni, sulle emozioni scatenate e scaturite. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sono passati ben otto anni da “Coming Home” (recensione qui), ultima fatica discografica di Pain, progetto creato quasi per hobby poco meno di un trentennio or sono dal geniale Peter Tägtgren, mente degli Hypocrisy, produttore di successo e partner di Till Lindemann negli album solisti del cantante dei Rammstein. (altro…)
(Dying Victims Productions) I Pagan Altar sono tra le band più belle della NWOBHM e tuttavia la loro carriera non è stata delle più semplici o quanto meno tra quelle più redditizie e continuate. La band ha conosciuto una pesante battuta d’arresto proprio negli anni ’80 (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Più che un titolo, “Skull Crushing Violence” è una dichiarazione d’intenti da parte dei francesi Profanation, formazione nuova di zecca ma che annovera in line up alcune vecchie volpi della scena estrema come Kev Desecrator, conosciuto per la sua militanza nei Deströyer 666, ma anche leader dei Venefixion, band nella quale troviamo anche il singer (dal vivo) Profane Alex, mentre il chitarrista A.M. proviene dalla black/sludge band Regarde Les Hommes Tomber. (altro…)
(Autoprodotto) Quarto album ed ennesima conferma della personale proposta musicale del combo. Una serie di generi e sottogeneri viene mischiata in questo lavoro: atmosfera, grunge, post rock, doom, e chi più ne ha più ne metta. (altro…)
(Escape Music) Un vero piacere ritorvare i Perseus dopo otto anni. Era il 2016 quando pubblicarono il secondo album “A Tale Whispered in the Night”, due anni dopo l’esordio “The Mystic Hands of Fate”. Brindisini, cavalieri del power metal, in “Into the Silence” confermano la loro lucente, valida e per certi aspetti anche personale (altro…)
(Emanzipation Productions) Quindici anni di attività per gli svedesi Puteraeon festeggiati con un nuovo EP, nel quale figurano pezzi prelevati e riregistrati da (altro…)
(Season of Mist) Da un anno firmataria con l’illustre Season of Mist, questa band è senza dubbio un’eccellenza italiana e, per noi connazionali amanti del metal, il nome suona super noto, quasi fossero sempre esistiti… ma la verità è che si sono formati solo nel 2020 e questo “Fire Blades From the Tomb” è il primo album, quello del debutto, visto che le tre release che hanno pubblicato in precedenza -e che li ha resi noti- ricade nella categoria EP, di fatto una trilogia (recensita QUI, QUI e QUI); (altro…)
(Debemur Morti Productions) M. ed N. sono i Pestilength e la loro creatività concepisce il death metal con derive doom metal e sortite impensabili, eccentriche e allo stesso tempo stupefacenti. Il duo basco pubblica dunque il suo terzo album, mostrando riflessi doom metal, al quale spesso (altro…)
(Autoproduzione) Album di difficile classificazione questo “Endetid”, debutto dei norvegesi Paradogmata, band che rifugge da categorizzazioni, definendo il proprio sound come ‘Metal for the schizophrenic’. (altro…)
(Emanzipation Productions) Nelle session di registrazione dell’ultimo album firmato dai Panzerchrist e intitolato “Last Of A Kind”, alcuni pezzi sono stati esclusi dalla pubblicazione ma la band li recupera (altro…)
(Indie Recordings) Si riparte dall’ultimo debutto (ovvero dal primo album omonimo uscito dopo il cambio del moniker, recensione qui), quando affermai: tanta tecnica. Intelligenza nell’attingere da altri generi dando vita ad un blend tutt’altro che scontato… dell’ottima musica, ma assolutamente un preannuncio di devastazione, grinta e sudore in sede live! (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Terzo sigillo per la band francese, la quale si abbandona dentro i meandri imprevedibili del desiderio umano. Più melodici. Più aggressivi. Più estremi. Più unici ed identificativi. (altro…)
(M & O Music) I francesi Penumbra sono in circolazione da molto tempo, per l’esattezza da metà degli anni ’90 quando si facevano chiamare Imperatoria. Da una band costituita da amici di lunga data, rimane ormai solo Jarlaath, la voce maschile (e oboe)… mentre nel tempo si sono avvicendati un’infinità di musicisti: chitarristi, bassisti, batteristi e ben otto voci femminili prima dell’attuale Valérie Chantraine (ex Dusk and Darkness, ex Horkan). (altro…)
(Personal Records) Ristampa in formato CD da parte della Personal Records di “Extinguishing The Flame Of Life”, album di debutto degli svedesi Perverticon, uscito in tiratura limitata solo in vinile nel 2013 per Mordgrimm Records, succursale della Cacophonus. (altro…)
(Metal Blade Records) Il titolo di questo decimo album degli irlandesi vuole fare riferimento a come andrà a finire con la nostra cultura e la nostra storia, dunque il destino dell’umanità. Indipendentemente da chi siamo ciascuno di noi, la nostra vita rappresentata nella cellula della propria città o nazione (altro…)
(Steamhammer / SPV) Al tredicesimo album con “State Of Emergency” i Prong e a sei anni dal precedente “Zero Days”. Un periodo di tempo tra i due album molto lungo determinato non solo dagli eventi mondiali del 2020 bensì anche da impegni deel valente Tommy Victor, mastermind della band. “State Of Emergency” ha quel dannato (altro…)
(Season Of Mist) Un nuovo album per questo progetto francese che si destreggia tra elementi di natura post metal, prog, avant-garde, shoegaze, atmospheric. “Mercury” in oltre 56’ e attraverso cinque composizioni, srotola un discorso musicale intenso, leggero nelle sue atmosfere quanto però dense di emozioni, stati d’animo. L’album (altro…)
(Season of Mist Underground Activists) Paul Ledney, ovvero Mayhemic Slaughter of the Heavens, dalle ceneri dell’allora line up degli Incantation, creò questo mostro ormai trenta tre anni or sono, una bestia che infestò l’etere con vari demo e split fino al debutto nel corso della seconda era della band, nel 2007, dopo quella che fu una rinascita a seguito dell’oblio. (altro…)
(Swan Edition) Quarto album per Princess, formazione romana di hard rock aperto a svariate contaminazioni. È proprio l’eclettismo il punto di forza della formazione capitolina, unito ad uno spiccato senso dell’umorismo e ad una tecnica strumentale non indifferente. (altro…)
(Imaginary Animals) Oltre la normale definizione di musica, piuttosto dentro la struttura del suono per questo viaggio che porta la firma del trio composto dai percussionisti Marcelina Suchocka e Felix Reyes, e dal pianista e compositore Will Healy. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Terzo album per la band a gestione familiare del leggendario chitarrista dei Motörhead, coadiuvato dai suoi tre figlioli Todd, Tyla e Dane, ai quali si aggiunge ora il cantante Joel Peters che prende il posto di Neil Starr, a mio avviso da sempre l’anello debole della band: l (altro…)
(Atomic Fire Records) Tredici album in carriera con “Code Red” per gli inossidabili Primal Fear. Dalle note iniziali dell’opener “Another Hero”, con un riff che ricorda i Ministry e altre mille cose forse, si avverte che l’heavy/power metal dei Primals è ben cromato e luccicante. “Code Red” presenta un ritornello caldo, accomodante per i più, ben studiato, ben (altro…)
(About Us Records) Vibrante, incalzante, seducente. Elettrico ed eclettico. Ispirato a vari stili ed epoche, dagli anni ’60 agli anni ’90… senza appartenere veramente ad alcun filone specifico. C’è rock, c’è indie, c’è una componente psichedelica, c’è melodia, c’è garage, c’è oscurità dark wave, c’è sensualità in questo terzo lavoro del duo tedesco Para Lia (il moniker deriva dal nome di una spiaggia in Grecia). (altro…)
(Melodic Passion Records) Hard rock melodico puro per questo artista svedese che si è fatto la gavetta suonando con nomi illustri quali Legends of Rock (Bobby Kimball, ex-Toto), Fergie Fredriksen (ex-Toto), Joe Lynn Turner (Rainbow, ex-Malmsteen) e Bill Champlin (Chicago). (altro…)
(Soulseller Records) Dal 2010 a oggi i Porta Nigra toccano quota quattro album in carriera e proprio quest’ultimo registrato in studio rappresenta la summa della discografia del (altro…)
(Personal Records) Dai messicani The Pit non è permesso aspettarsi altro che black metal sudamericano, né più né meno. (altro…)
(Emanzipation Productions) L’attuale conformazione dei Panzerchrist vede il ritorno del chitarrista Frederik O’Carroll, già nella band tra il 2002 e 2006, la nuova cantante (altro…)
(Metal East Productions / Barhill Records) Davvero convincente questo debutto omonimo per Praetor, formazione franco lussemburghese dedita ad un thrash metal Bay Area style. Forti dell’esperienza maturata all’interno di varie realtà minori, i membri della band uniscono le loro forze nel 2019, rilasciando prima d’ora solo un demo ed un paio di buoni singoli. (altro…)
(Blood Harvest Records) Ristampa in formato LP per “Banquet Of Scum”, album di debutto uscito lo scorso anno per Pukewraith, one man band creata dal cantante e chitarrista canadese Brendan Dean, attivo con formazioni come Gutvoid, Fumes e Soul Devourment. (altro…)
(Southern Lord Recordings) I texani nascono verso la fine della decade degli anni 2000 e si propongono immediatamente come un prodotto del thrash metal irrobustito dal groove e crossover di sorta. Tuttavia i Power Trip sono autori di soli due (altro…)
(Fuel Records / SELF Distribuzione ) Dopo “The Cross” del 2019 (qui) si affilano le lame del progetto di Freddy Delirio, tastierista dei Death SS! “The Cross” era quasi un tentativo, un salto dento un buio il quale ha accolto con occulta eleganza una idea che ora è maturata, evolvendosi, diventando meno progetto solista e più band, con la conseguente leggera modifica del moniker e l’inclusione di membri fissi, primo tra tutti il figlio di di Freddy, Chris, qui impegnato con batteria e tastiere. (altro…)
(Autoprodotto) Sono al debutto e dietro hanno una storia interessante, la quale ha a che fare con il caso, con la sfida, con i rallentamenti della pandemia e pure una diagnosi di malattia grave. Le menti qui dietro sono il norvegese Øystein Hansen, compositore e chitarrista, assieme al vocalist olandese Ringo Christiaan Van Droffelaar. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) I bielorussi tornano, fissando ormai definitivamente a due anni il periodo che separa una release dall’altra (qui la recensione del precedente lavoro). In questo nuovo passo verso l’inferno, il rumore viene plasmato un po’ di più, dando forse lontanamente la parvenza di una struttura sonora. (altro…)