(Granary Music/ BMG Records) Dall’essere un rivoluzionario con gli Hüsker Dü, anni or sono, a un uomo più che maturo, perché oggi il sessantacinquenne Bob Mould con “Here We Go Crazy” vuole tracciare un bilancio delle sue cose di vita. Questo è il tono di alcune canzoni, nelle quali si avverte malinconia e quel senso di considerazioni fatte nel guardarsi indietro, come la title track oppure la riflessiva “Lost Or Stolen” ma anche in canzoni più energiche. “Here We Go Crazy” plana con grazia attraverso analisi di vita e uno stile musicale che veleggia nel pop e i suoi ampi appoggi nel grunge e punk. Però è un punk nella sua veste ordinata e pulita, poi sono proprio i pezzi più serenamente punk, da punk americano come “Hard To Get”, a essere i più prevedibili nella loro forma. La maestria di Mould è nei suoi testi, sono la vera sostanza solida dell’album e scritti con un dono di sintesi e forza incisiva. Riferimenti alla sua infanzia non facile, gli abusi, i ricordi, i bilanci, il futuro e le speranze. Ennesimo album in cui il musicista si esprime in maniera diretta e semplice, attraverso musica per nulla rivoluzionaria ma dettata da sentimenti, buone parole e riff di chitarra semplici e gradevoli.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10