I Belphegor hanno calcato il palco del Colony di recente. Per la precisione del Colony Open Air (Ora denominato Colony Summer Fest), la scorsa estate. Ma la loro energia non si è esaurita, non è bastato loro la presenza in un bill estivo stratosferico… sono delle primedonne, delle oscure primedonne e hanno dovuto fare un loro tour come headliners, tornando ovviamente sul palco del Colony… con un nuovo album in curriculum!

19 Ottobre. Primedonne si, ma solitarie no… tanto che il bill prevede ben quattro nomi significativi nell’ambito della musica estrema internazionale.

I brasiliani NervoChaos scaldano subito il palco. Ottima setlist, comprensiva della cover “Bewitched” degli illustri Candlemass, che hanno suonato sullo stesso palco proprio la stessa canzone lo scorso Marzo (qui).

Gli Hate sono una furia disumana e confermano sul palco quanto detto in occasione della recensione di “Tremendum”, il loro ultimo lavoro (qui).

Mi incuriosiva vedere i belgi Enthroned, i più oscuri della serata e, con immenso piacere, ho potuto godere di una performance coinvolgente, comunicativa, possente e maledettamente pregna di malvagità… il modo perfetto per annunciare gli headliners… le primedonne, i Belphegor!

Gli austriaci sono un portento. I loro show sono dinamici, violenti, tecnici. Vantano un drummer favoloso e gli elementi che stanno davanti sono navigati, mostruosamente esperti per quanto riguarda effetto scenico e presenza sul palco. Primedonne? Certo! I Belphegor non si limitano a suonare le loro violentissime canzoni, specialmente quelle tratte dall’ultimo “Totenritual” le quali, dal vivo, assumono una dimensione ancor più estrema con un livello di brutalità inaudito. Loro amano farsi vedere. Comunicare con il pubblico ed anche con gli addetti ai lavori. Il video qui di seguito è la prova lampante del loro voler mostrarsi sempre e comunque. E questa è esattamene la formula giusta. Lo era ieri. Lo è anche oggi nel mondo del pubblico seduto dietro un computer o con in mano un telefonino. È inutile nascondersi dietro maschere, aloni di oscurità, atmosfere misteriose. Essere irraggiungibili non è più la formula giusta. Questo è show business. Devi mostrarti. Farti toccare. Farti percepire. Il pubblico ti vuole. E ti deve avere.

 

Queste regole in casa Belphegor sono ‘sacre’ (termine fuori luogo?) e portano ad una visibilità ed un apprezzamento della band decisamente superiore alla media, considerando anche il genere molto di nicchia suonato.

Concerto travolgente. Setlist massacrante. Dimostrazione di velocità e tecnica travolgente. Una band che rappresenta una garanzia assoluta. Una serata di musica estrema con loro tra i piani alti del bill è divertimento assicurato!

Infine… relativamente alla venue: Il “nuovo” Circolo Colony funziona. Funziona bene. Prova superata, dopo le nefaste previsioni di fine estate, principalmente alimentate da gente che dovrebbe stare zitta a prescindere. Puntualità. Efficenza. Suono sempre di ottima qualità. Bar fornito. Ed un programma di eventi corposo. Sarà una (un’altra?) stagione indimenticabile!

(Luca Zakk)