Il Curtarock Festival ha festeggiato il suo 25° compleanno mantenendo intatto lo spirito di genuinità che lo contraddistingue.
Nella serata di apertura, il 23 luglio, il palco ci ha offerto tre set potenti e senza fronzoli.
I Ruidos del Norte per primi, con un sound che strizza l’occhio ai Limp Bizkit, mescolano i sound della scena hardcore/crossover newyorkese con le sonorità moderne del nu-metal, scaldando subito l’atmosfera ed invogliando chiunque ad alzarsi e avvicinarsi al palco per godersi appieno l’esibizione. Ottimo prologo, da riascoltare con piacere in attesa di vederli aprire l’unica data italiana degli Electric Callboy all’AMA Festival il 21 agosto.
A seguire, i Grumo, che da bravi veterani hanno portato il loro death grind feroce, una scarica di pura aggressione sonora per stomaci forti. La loro missione dichiarata era spazzare via tutto a colpi di violenza sonora. Il pubblico ne ha dato pieno riscontro.
In chiusura, Ozone Dehumanizer che ha travolto il pubblico con un muro sonoro intenso e ipnotico. Il rapper e produttore hardcore, con influenze death rap, ha chiuso la prima serata del Curtarock con un set unico e disturbante, supportato da un computer che gestiva basi e proiezioni visive di forte impatto.
Che dire…Festival piccolo ma vissuto con grande passione. Alto il potenziale di crescita. Il Curtarock trasmette una formula vincente: ingresso gratuito, ottimi stand gastronomici e di birre artigianali, area bimbi e un pubblico fedele che sostiene ogni artista dall’inizio alla fine della serata.
(Aleksandra Katarina Klepic)