I mitici deathsters inglesi Bolt Thrower pongono fine ad un viaggio durato ben 30 anni.

Lo annunciano ad un anno esatto dal decesso di Marin “Kiddie” Kearns, il loro batterista più duraturo, scomparso  il 14 settembre 2015, dopo quasi vent’anni nella band.

Semplicemente non trovano più sensato continuare senza quel ragazzo di 17 anni (all’epoca dell’ingresso in line up, da cui il soprannome “Kiddie”) che sconvolse il sound della band con un drumming stravolgente.

Ecco il comunicato ufficiale della band:

“A nome di noi stessi e della famiglia di Kiddie, vogliamo ringraziare tutti per esserci stati vicini ed averci supportato negli ultimi 12 mesi. Assieme alla famiglia di Kiddie abbiamo preso una ponderata decisione di tenere la sua morte improvvisa una cosa privata, anche per prenderci il tempo di gestire tutto. Quando Kiddie entrò nella band nel 1994, anche se aveva solo 17 anni, migliorò istantaneamente i Bolt Thrower come band live, e nessuno era più leale e fiero di essere nei Bolt Thrower di lui. Abbiamo passato 20 anni assieme, in tour in tutto il mondo, con 3 diversi vocalist, ma lui è stato molto più di un batterista per noi. Abbiamo portato la sua bara fino al luogo del riposo finale, e la posizione di batterista nei Bolt Thrower è stata sepolta con lui. Lui è stato, e lo sarà per sempre, IL batterista dei Bolt Thrower, il nostro amico Martin “Kiddie” Kearns.

Per quanto riguarda noi, i Bolt Thrower sono stati il nostro stile di vita per 30 anni, e non l’abbiamo mai fatto per i soldi, la fama o l’ego, solo per i nostri personali principi e valori che ci hanno guidato attraverso la vita, la quale ci ha uniti in amicizia prima ancora della formazione dei Bolt Thrower…”

“Noi non siamo ora quella forza che in giorni antichi
Mosse terra e cieli, ciò che siamo, siamo;
Un’eguale indole di eroici cuori,
Fiaccati dal tempo e dal fato, ma forti nella volontà
Di combattere, cercare, trovare, e di non cedere. – Tennyson – 1833”

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