È uscito “The World Is Busy, Try Again Later” (Brainstorming Music), il nuovo album dei CELEB CAR CRASH, il terzo della discografia e la conclusione di un lavoro lungo più di un anno.

Il titolo è stato profetico: il Covid ha messo in attesa il mondo intero… bisogna riprovare.

L’album vede la collaborazione di Steve Albini, produttore di “In Utero” dei Nirvana, e il mastering è stato affidato a Giovanni Versari, che ha invece lavorato con i Muse. L’alienazione dalla società e dall’industria musicale è il tema che li ha portati a ripartire dalle basi: scrivere belle canzoni e basta. Dieci brani, dieci storie diverse programmate per uscire una al mese. Il rock dei Celeb Car Crash rimane sempre una garanzia: è un album diretto e ruvido, con influenze che attingono dagli anni ‘90, ma con melodie attualissime. Di solito con il terzo lavoro in studio si parla di “album della maturità”. I ragazzi invece hanno scommesso su quello che sanno fare meglio: suonare. “Siamo tornati ad una stesura dei brani in sala prove, catturando il feeling di una live band”, spiega il gruppo. La differenza la fa proprio il suonato: i Celeb Car Crash sono una band vecchia scuola che, senza mezzi termini, sa suonare e lo fa sentire.

“Siamo stremati ma immensamente felici ed orgogliosi di questa lunga cavalcata: un anno di uscite discografiche, un anno che abbiamo voluto dedicare interamente all’Arte, che pensiamo sia una delle poche cose che ci salverà.”

La copertina di Barbara Ruzziconi e la tracklist:

1. Comet
2. Disconnected (This Is Gonna Hurt)
3. Divine
4. Red Dawn Rising
5. Drown Me In The Water
6. Pretend We Are Fine
7. Poor Me
8. Life In A Wes Anderson’s Movie
9. Down To The Core
10. Howl


Line up:
Nicola Briganti – Voci e Chitarre
Gabriele “Rusty” Rustichelli – Chitarre/Cori
Alex Crini – Basso
Michelangelo Naldini – Batteria