“E alla fine balliamo tutti, ridendo nel nostro destino”: con un emozionante colpo di grazia di cortometraggi artistici e canzoni estese, la band svizzera CELLAR DARLING annuncia una nuova era furiosamente audiovisiva del loro lavoro.

Già qualche settimana fa la band aveva pubblicato il nuovo brano “Dance” che parlava della piaga del ballo del 1518, un’opera di undici minuti che riassumeva sinfonie celtiche prog più di una canzone rock convenzionale. Altrettanto coraggioso e visionario, il trio di Anna Murphy, Merlin Sutter e Ivo Henzi ora sta aprendo verso nuovi orizzonti anche visivamente: il video che ne esce non potrebbe essere più lontano da un video clip tipico. I CELLAR DARLING ci portano in uno scenario forestale da incubo, da qualche parte tra TOOL e Shakespeare, tra la fiaba oscura e l’apocalisse contaminata. Ma in questo caso il virus siamo noi stessi.

Questa è “Dance”:

Anna Murphy dichiara: “Il mio desiderio era che il pubblico si sentisse a disagio guardando il video. Altrettanto importante era che non si trattasse solo di brutalità insensata.”

Ci vuole molto per realizzare un filmato come questo. Un film urgente che attinge a motivi classici tanto quanto trasuda zeitgeist, una cupa metafora della vita che a volte è altrettanto desolante, per la fine di tutte le cose.

Anna continua: “La prevenzione della danza è al centro del video. Nella canzone riprendiamo la piaga del ballo del 1518, quando le persone danzavano misteriosamente fino alla morte. Questo, mescolato a pensieri sul nostro mondo moderno e su come trattiamo noi stessi e il nostro ambiente.”

Line up:

Anna Murphy – vocals, hurdy-gurdy, flute & keys
Merlin Sutter – drums
Ivo Henzi – guitars, bass