I norvegesi Crest of Darkness hanno recentemente pubblicato il settimo album “Welcome the Dead” (recensione). Qui di seguito potete vedere il video del brano “My Black Bride”… scelta inusuale sia perché si tratta di un brano strumentale (nella discografia della band ci sono in totale solo due strumentali), sia perché è una canzone melodica, molto atmosferica, sicuramente diversa dal normale black metal proposto.

La mente della band, Ingar Amlien, spiega il perché di questa scelta, rivelando che sua moglie Laila si vestì di nero al loro matrimonio oltre un decennio fa:

“Volevo scrivere una canzone speciale per Laila da tanto tempo. Mi ha supportato nel mio lavoro per tanti anni, e senza di lei non saprei dove sarei oggi, e sapevo che se dovevo scrivere questo pezzo avrei dovuto essere completamente onesto. Qualcosa di personale, e non la solita canzone d’amore con rose e fiori che la gente si aspetti venga scritta per l’amore della tua vita. Volevo catturare la sensazione di romanticismo e felicità, ma allo stesso tempo volevo toccare qualcosa di ‘proibito’, il lato oscuro se vuoi vederla così. Come tutte le coppie siamo passati attraverso molte esperienze durante il tempo passato assieme, sia cose buone che non buone. Ma, a differenza di molte coppie, il mio lavoro ha sempre incluso l’essere ‘in contatto’ sia con la vita che con la morte, qualcosa del quale Laila è sempre stata cosciente, quindi i momenti difficili hanno un significato più oscuro.  Sapevo anche che questo brano doveva essere strumentale, perché le parole non possono esprimere quello che volevo comunicare con questa canzone. La chitarra l’ho suonata io, dovevo farlo in quanto queste poche note sono estremamente personali. All’ascoltatore la canzone può sembrare un pezzo semplice, quattro accordi, cosa che è intenzionale, ma è altrettanto vero che viene dal profondo del mio cuore e contiene piccoli dettagli che qualcuno fuori dalla relazione che ho con mia moglie, non può capire. È un brano che spezza il cuore, ma come tutta la mia musica, c’è altro dietro. C’è il mio credere che dentro di tutti noi brucia una fiamma nera, quella speciale voglia di sopravvivenza”.

Il video è stato creato ed editato da Francesco Palumbo presso i MKM Graphix, usando immagini dalle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, e considerando che il brano è essenzialmente un pezzo romantico, la scelta di immagini così macabre può sembrare strano.

Ingar Amlien dichiara: “Quando ho visto il video per la prima volta sono rimasto shoccato. Le immagini erano perfette per i Crest of Darkness, ma all’inizio non ero proprio convinto. Poi più guardavo il video e più pensavo che, di fatto, era perfetto.”