Comunicato stampa

Dopo l’opera prima “il freddo di quel che esiste” uscita per Diodrone nel 2017, che simboleggiava la rielaborazione del lutto e la lunga via da percorrere per ottenere l’equilibrio emotivo, Joshua Pettinicchio torna dietro le sue macchine e in un processo durato otto mesi dà alla luce “”megváltozhatatlanság”, un (quasi) concept album sulla tematica dell’immutabilità (traduzione letterale dall’ungherese, lingua usata per il titolo del disco) e dell’impotenza di fronte a certi delicati momenti e situazioni straordinarie.

Senza chiudersi in determinati limiti di genere, Cult of Terrorism elabora sette tracce che equivalgono a sette modi differenti per affrontare la stessa condizione. Da qui la decisione di chiedere aiuto a quattro artisti del sottosuoli italiano – Jacopo Mittino (52-Hearts Whale), Valerio Orlandini, Daniele Santagiuliana (Testing Vault) e Angelo Guido (meanwhile.in.texas) – per codificare la condizione di immutabilità con sfaccettature alle volte molto diverse tra loro. Il risultato è quello di potersi affacciare su un mondo opaco ed apparentemente oscuro alla ricerca di un rinnovato senso di pace e speranza.

L’album, concepito tra la Toscana e Roma, è prodotto e distribuito da Toten Schwan Records, ed esce sia in formato digitale che in CD digipack (edizione limitata a sole 100 copie in glass master). Grafiche realizzate da Valentina Senese, in arte NERA, giovane artista campana.

L’album è disponibile per l’ascolto di seguito.