DER FINGER nasce nel 2012 come progetto dedito ad un approccio quanto più libero possibile in ambito musicale. Il duo originario, formato da AE e ES, precedentemente attivi nel duo jazzistico WRIST cerca di portare l’improvvisazione al potere e lo fa attraverso una ricerca sonora continua, liberata dal concetto di tempo, che li ha portati a realizzare negli anni un cospicuo numero di album ed EP, spesso eseguiti in presa diretta senza alcun tipo di sovraincisioni, tra cui spiccano quelli registrati a San Pietroburgo sotto la guida di Nick Sudnik, autentico pioniere della musica industriale d’oltrecortina attivissimo nell’Unione Sovietica degli anni ottanta con il progetto ZGA.

DER FINGER ama definire il proprio stile come un ”minimalismo dark jazz” che unisce con il proprio tocco il positivismo della scienza e il simbolismo decadente mutuato dall’Art Nouveau del secessionismo viennese a cavallo tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Da qui la scelta di opporre all’inglese lingua jazzistica per eccellenza, il decadente tedesco.

”LE CINQUE STAGIONI” (Toten Schwan Records) è stato registrato al Sanchillo Vintage Recording Studio di Mosca sotto la supervisione del padre di Evgenia, Edward Sivkov, sassofonista di avanguardia dedito al free jazz che già in passato aveva affiancato il duo dal vivo. L’album è un tributo a Robert Anton Wilson e alla sua trilogia fantascientifica ”Gli Illuminati”. I titoli sono quelli delle cinque stagioni del calendario degli illuminati, ognuna composta di 73 giorni, che rappresentano le varie fasi dello sviluppo del caos nel ciclo eterno della vita. È ovviamente anche un gioco di parole che la scelta dell’italiano richiama volutamente ”Le Quattro Stagioni” di Vivaldi.

Ascoltalo qui: