Comunicato stampa dei DEVIATE DAMAEN:

A seguito della censura del profilo Bandcamp dei Deviate Damaen, avvenuto per mano della piattaforma stessa in maniera silenziosa e senza aver fornito spiegazione alcuna, la band Italiana desidera denunciare il gravissimo atto censorio con il comunicato a seguire:

Ok ok, siamo la band con le chiappe più chiacchierate d’Italia. D’accordo. Ma ora avete rotto il cazzo. Se consentiremo agli sciacquapalle del politicamente corretto di far sparire con un clic qualsiasi opera d’Arte considerata scomoda, estrema o scabrosa, con lo spauracchio di chissà quali ritorsioni, dell’Arte non rimarrà neanche la forfora.

E risparmiatevi le trite facezie giuridiche sull’insindacabilità dei domini e piattaforme privati, dato l’accattonaggio che essi fanno sulle percentuali di vendita e sulla pubblicità. Se vorrete continuare a fare laidi sorrisetti, fatelo; Noi gli scorreggiamo in faccia.

I Deviate Damaen sono nati nel ’91 con le musicassette doppiate a casa e portate da Disfunzioni Musicali in bicicletta: pensate davvero di potercelo mettere nel culo con un clic? Pensate davvero che non usiamo altri circuiti distributivi virtuali, tecnologici e digitali, oltre a quello più tradizionale della distribuzione fisica? Credete davvero che, oltre a lasciare cd sulle panchine, non siamo in grado di disporre di domini web autarchici e, presto, di unirci ai nuovi circuiti mediatici alternativi?

Ebbene, siamo certi di no. E allora fottetevi: noi Artisti liberi viviamo d’altro, siete voi parassiti che vivete di Noi.

Le nostre attuali etichette, la Masked Dead Records e la Hellbones Records, restano a disposizione per la vendita e la distribuzione dell’intera discografia fisica e digitale della band.

E, dal 25 aprile, saremo fuori con vetriolo puro anche sulla compilation di Antonello Cresti, “O Sarai Ribelle O Non Sarai”. E Noi lo siamo. Noi.”

DEVIATE DAMAEN