Gli EVOKEN, i più importanti e significativi emissari americani del death/funeral doom, danno seguito il loro album di riferimento del 2018 “Hypnagogia” con il loro settimo disco, “Mendacium”.
In uscita il 17 ottobre tramite Profound Lore Records (PREORDINI QUI), il nuovo lavoro promette di essere uno degli album più oscuri e opprimenti dell’ineguagliabile repertorio della band.
Per offrire un primo sguardo al panorama sonoro del nuovo disco, gli EVOKEN hanno pubblicato il singolo e brano di apertura dell’album “Matins”. La band commenta: ” ‘Matins’ è uno sguardo nella realtà. La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dai saggi e utile dai governanti (Seneca)”.
Questa è “Matins”:
Mentre l’ultimo album degli EVOKEN, “Hypnagogia”, avrebbe visto la band catturare e concentrarsi su un design sonoro più malinconico, tangibile e persino più accessibile, “Mendacium” riporta quel brusco ritorno al monumentale terrore funebre e alla dolorosa pesantezza catacombica e disarmonica che ricorda i capolavori della band, “Quietus” e “Antithesis of Light”. Il tutto, pur continuando a incapsulare la natura tettonica dei loro lavori “Caress of the Void” e “Atra Mors”, avventurandosi maggiormente nelle classiche texture sonore gotiche e persino addentrandosi un po’ nel fango sperimentale, ricordando l’aura che permea artisti luminari come Dead Can Dance, Monumentum e Disembowelment.
Per segnalare questo cambiamento sonoro che rimanda a quest’epoca precedente, la band ha voluto ricordare il contributo del produttore Ron ‘Bumblefoot’ Thal, che aveva collaborato con gli EVOKEN rispettivamente per gli album ‘Antithesis of Light’ e ‘Quietus’. Il risultato è ‘Mendacium’, che cattura una pesantezza sepolcrale satura di atmosfera con un’enfasi ancora maggiore sul terrore e l’angoscia della morte; un’atmosfera che riflette le profondità e le catacombe di un’antica cattedrale o monastero, definendo ‘Mendacium’ come l’album dal suono più potente degli EVOKEN fino ad oggi.
Dal punto di vista tematico, “Mendacium” offre un concetto e una storia intriganti. Racconta la storia di un anziano monaco benedettino del XIV secolo, affetto da una malattia che gli impedisce di lasciare la sua stanza all’interno del monastero in cui risiede. La sua fede e il suo servizio a Dio non possono mai essere saziati. La salute, in lento declino e insonne a causa del dolore continuo, il monaco incontra un’entità orribile che emerge da uno squarcio nella realtà. La storia si chiede: il tormento di questo monaco, ogni ora che passa, è inflitto da questa entità o è tutto nella sua mente?
Copertina e tracklist dell’album:
01. Matins
02. Lauds
03. Prime
04. Terce
05. Sext
06. None
07. Vesper
08. Compline
Line up:
Vince Verkay
John Paradiso
Don Zaros
Dave Wagner
Randy Cavanaugh