La Blasphemous Art Records un importante lavoro targato Fingernails, “The Last Scratch (40th Anniversary)”. L’album celebra non solo quattro decadi di musica fieramente “contro” e completamente disinteressata alle mode e al mercato in quanto tale, ma anche la fine del cammino del gruppo.
Una parabola cominciata nel 1981, proseguita passando cocciutamente attraverso concerti, dischi, dure perdite e una fiera, irriducibile devozione verso un certo tipo di rock’n’roll che non è solo musica, ma un vero modo di intendere la vita.

La morte di “Bomber” Santoni mette così fine alla storia dei Fingernails come li abbiamo sempre conosciuti, ma ci consegna un album pieno di vita, di voglia di suonare e di lasciare ai fan qualcosa di importante. Un’idea perfettamente raccontata dalle tredici canzoni in scaletta. Un album per chi ama il metal, il punk, gli eccessi e la vita on the road, ma sopra tutto per chi non distingue tra musica e modo di vivere sempre al massimo.