Il bassista dei Black Sabbath, Geezer Butler, ha dichiarato di diventare matto per la noia dalla fine della carriera della band. 

La band suonò l’ultimo spettacolo nel febbraio 2017, per poi godersi il meritato riposo. Ma non è stato così. Geezer dichiara: “Dopo 18 mesi di pensionamento, avrei accettato qualsiasi offerta. Dopo la fine dei Sabbath volevo essere liberto e alzarmi ogni mattina pensando che non avevo nulla da fare. Questa cosa è andata bene per un anno. Ho messo su 10 kg e ho guardato ogni programma televisivo che c’era. La cosa mi ha fatto diventare matto.”

Poi aggiunge che ha passato “un paio di mesi” senza suonare nulla prima di considerare la possibilità di fare un disco solista… ma a quel punto è arrivato l’invito di unirsi ai Deadland Ritual con il batterista ex Guns N’ Roses e Velvet Revolver Matt Sorum, , il chitarrista di Billy Idol Steve Stevens e il vocalist degli Apocalyptica Franky Perez.

“Ci siamo seduti al mio ristorante vegano preferito, e abbiamo parlato di musica diversa e delle cose che mi passavano per la testa. Alla fine tutti mi hanno detto che mi volevano nella band. Ed io ho detto si!”

Inizialmente avevano registrato tre brani, ma Butler ha messo le mani ad una, “Broken and Bruised”, perché sentiva che era troppo simile a quelle della sua band precedente: “Dissi loro che mi piaceva la canzone ma qualcosa doveva essere cambiato. Ci siamo riuniti e Franky aveva il testo e, dopo che sono entrato nella band, ho indicato le cose che avevano bisogno di un cambiamento… e da quel punto siamo andati avanti. C’era una parte che suonava troppo Sabbath. L’intero brano ha una vibrazione Sabbthesca. La ascolti e pensi siano i Sabbath. Quindi abbiamo apportato dei cambiamenti.”

I Deadland Ritual hanno recentemente annunciato i primi spettacoli, iniziando l’8 maggio  al Troubadour di Hollywood: “Pensiamo di fare sette canzoni originali, che abbiamo fatto finora, a meno che non scriviamo altro materiale da qui a maggio. E magari tre o quattro canzoni dei Sabbath. ‘N.I.B.’ perché è molto associata a me, per l’intro di basso. E altro materiale che i Sabbath non facevano, come ‘Symptom of the Universe’… le canzoni più oscure dei Sabbath piuttosto che le solite ‘Iron Man’ o ‘Paranoid.’”

Infine ha aggiunto che “Slither” dei Velvet Revolver e “Rebel Yell” di  Billy Idol potrebbero essere aggiunte alla set list.