Dopo aver pubblicato il primo singolo, “My Revocation of Compliance” all’inizio di aprile gli HEAVEN SHALL BURN pubblicano un’altra canzone e un video tratti dal loro album di prossima uscita, “Heimat”.

“Confounder” è il loro inno che celebra l’auto-emancipazione, la fiducia in se stessi e il pensiero autonomo, ma che in ultima analisi sostiene la comunità, il sostegno e l’incoraggiamento reciproco. 

La band afferma: “Come una forza invisibile, le condizioni attuali delle nostre società deformano e maltrattano ogni individuo. La pressione al consumo, le cosiddette campagne del terrore e gli pseudo-dibattiti che ci sbraitano addosso da tutti i media e che intorpidiscono valori importanti per la comunità e la democrazia, come la tolleranza, la solidarietà e il pensiero autonomo. Resistere a tutto questo e dare un esempio positivo che si discosti dalla follia della vita quotidiana all’interno della propria bolla con una posizione chiara è ciò che vogliamo promuovere con questa canzone e il video che l’accompagna. Siate il fattore dirompente, siate il ‘Confounder’!”.

Questa è “Confounder”:

“Heimat” = in tedesco “casa / patria / terra natia” – un termine che non si riferisce meramente a una relazione tra persone e luoghi, ma che ha sempre avuto un forte impatto emotivo. Spesso usato in modo improprio, provoca talvolta disagio, discussioni animate e battaglie interpretative.

Il commento del chitarrista Maik Weicher: “Il termine ‘Heimat’ non è inteso come spesso usato da agitatori e populisti ma come punto di partenza per osservazioni e prospettive differenti. L’album riguarda un senso molto più ampio del termine ‘Heimat’: le patrie di molte persone diverse e anche nel senso di casa più spirituale, qualcosa che modella e determina i nostri pensieri e le nostre azioni”.

Gli HEAVEN SHALL BURN si sono presi del tempo per il seguito di “Of Truth And Sacrifice”, album che ha raggiunto il numero 1 nella Official German Album Charts nel 2020. “Heimat” è stato prodotto nello studio di proprietà della band, The Dude Ranch, gestito dal chitarrista Alexander Dietz. Come in passato, il produttore danese Tue Madsen si è occupato del mixaggio e del mastering.

Per la realizzazione dell’artwork, i tedeschi si sono rivolti al rinomato artista Eliran Kantor, già autore della copertina di “Of Truth And Sacrifice”. Al centro dell’imponente trittico c’è un cervo che si alza nella sua variante ruggente, un motivo classico della pittura naturalistica, epitome dell’arte kitsch e triviale del XIX e XX secolo e interpretato da alcuni come simbolo del patriarcato e della competizione capitalistica, qui posto come allegoria vitale della resistenza in una scena apocalittica. L’artista è affiancato da una lince cacciatrice e da un gufo vigile che completano il concetto di opera d’arte altamente simbolica. Come per “Of Truth And Sacrifice”, gli HEAVEN SHALL BURN hanno collaborato con il compositore, produttore e regista Sven Helbig e il direttore d’orchestra Wilhelm Keitel, questa volta supportati dal Quartetto Mondëna e dall’Ukrainian Sophia Chamber Choir.

“Heimat” sarà pubblicato il 27 giugno 2025 dalla Century Media Records, loro storico partner discografico, in vari formati. 

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Copertina e tracklist:

1. Ad Arma
2. War Is The Father Of All
3. My Revocation Of Compliance
4. Confounder
5. Empowerment
6. A Whisper From Above
7. Imminence
8. Those Left Behind
9. Ten Days In May
10. Numbered Days (feat. Jesse Leach of Killswitch Engage)
11. Dora
12. A Silent Guard
13. Inter Arma
„Keinen Schritt zurück“-EP
1. Keinen Schritt zurück (feat. Donots)
2. Schweineherbst (feat. Dÿse)
3. Eisenkopf
4. Destroy Fascism

Line up:

Marcus Bischoff – Vocals
Maik Weichert – Guitar
Alexander Dietz – Guitar
Eric Bischoff – Bass
Christian Bass – Drums