Se ne è andato JEFF BECK, uno dei chitarristi rock più influenti degli anni sessanta e settanta, fra i più importanti per l’evoluzione della chitarra moderna.

Morto il 10 gennaio all’età di 78 anni, a causa di una meningite batterica, vantava una carriera immensa, iniziata sostituendo Eric Clapton negli Yardbirds, poi costellata di Grammy Awards, svariati album (l’ultimo dei quali uscito ne 2022) ed una infinità di partecipazioni in album di altri artisti, Jimi Hendrix, ZZ Top e Ozzy Osbourne compresi.

È inevitabile che la scena reagisca per la tragica notizia…

Rod Stewart, amico dagli anni ’60da quanto erano bandmate nel Jeff Beck Group, ha scritto: “Jeff Beck veniva da un altro pianeta. Portò me e Ronnie Wood negli USA alla fine degli anni 60 con la sua band Jeff Beck Group… e da quella volta non ci siamo più voltati indietro.”

Wood lo definisce “uno della mia band di fratelli”, mentre Mick Jagger lo descrive come “uomo favoloso, e uno dei più grandi chitarristi del mondo.”

Tony Iommi ha twittato: “È stato sconvolgente sapere della morte di Jeff Beck. Una persona così gentile, iconica, un chitarrista geniale. Non ce ne saranno altri come Jeff Beck. Il suo stile era molto speciale e brillante in maniera distintiva! Ci mancherà.”

Paul Stanley dei Kiss ha dichiarato: “Wow, che notizia terribile. Dagli Yardbirds e dal Jeff Beck Group in avanti, ha segnato un sentiero che nessuno può seguire.”  

L’altro asso della chitarra, Jimmy Page, ha ricordato Jeff Beck con un post su Instagram che recita: “Il guerriero della sei corde non è più qui a farci vedere la magia che riesce a creare attorno alle emozioni di noi mortali. Jeff potrebbe incanalare la musica dall’etereo. La sua tecnica era unica. La sua immaginazione apparentemente senza limite. Jeff, mancherai a me e a milioni di fans.”

Anche Sammy Hagar lo ricorda: “Assolutamente uno dei miei chitarristi preferiti di tutti i tempi! Il disco ‘Truth’ ha cambiato la mia vita. Come cantante e chitarrista, volevo essere Jeff Beck e Rod Stewart riuniti in uno, lo abbiamo fatto tutti. Che perdita. Ci mancherà molto. Il mio amore e le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”

Geezer Butler scrive: “Sconvolgente apprendere dell’improvvisa morte di  Jeff Beck. Davvero uno dei più grandi. La prima volte che lo vidi era nel 1966 con gli Yardbirds. Chitarrista geniale, unico. RIP”

Tra i tanti, non manca David Gilmour: “Sono devastato nel sentire la notizia della morte del mio amico ed eroe Jeff Beck, la cui musica mi ha eccitato ed inspirato una infinità di volte per così tanti anni. I miei pensieri e quelli di Polly vanno alla sua dolce moglie Sandra. Rimarrà per sempre nei nostri cuori” 

Pure Ozzy Osbourne, che lo ha ospitato in ben due brani del suo ultimo disco, manifesta tristezza: “Difficile spiegare quanto triste io sia nell’aver appreso della morte di Jeff Beck. Che terribile notizia per la sua famiglia, i suoi amici e i tanti fans. È stato un grande onore averlo conosciuto e un incredibile onore averlo nel mio ultimo album.”