La notte si infittisce e la Biblioteca di Lovecraft apre nuovamente le sue porte, accogliendo tra gli scaffali oscuri nuovi must del gotico e del soprannaturale.
Questi volumi, curati con attenzione filologica, continuano il nostro viaggio di scoperta e riscoperta attraverso le paure, i sogni e gli incubi della letteratura di genere.
Ecco i nuovi titoli:
In libreria dal 27 giugno
18 euro, 296 pagine
Biblioteca di Lovecraft 3
Luigi Francesco Corrado Mistrali (1833–1880), noto come Franco Mistrali, fu una figura irrequieta e controversa. Ex-ufficiale dell’esercito austriaco, fu storico, romanziere, giornalista e fondatore di varie testate, tra cui Il gazzettino rosso, Il Monitore di Bologna (dal 1869), Il Piccolo Monitore (1874) e La stella d’Italia (1878). Interessato anche a occultismo e mesmerismo, fu noto per il suo antiliberalismo, le polemiche feroci (in particolare contro Carducci) e vari scandali, tra cui una condanna a cinque anni per il fallimento della Banca delle Romagne.
Nel campo letterario si distinse per opere gotiche e originali come Il vampiro. Storia vera (1869) e I racconti del diavolo (1861), anticipando tematiche e strutture narrative che sarebbero poi emerse nei romanzi di Bram Stoker.
A cura di Jacopo Corazza e Gianluca Venditti
Il primo vampiro della letteratura italiana, ventotto anni prima di Dracula, tre prima di Carmilla.
Con Il vampiro. Storia vera di Franco Mistrali torna nuovamente disponibile il primo romanzo italiano sui “signori della notte”. Edito nel 1869, precede di ventotto anni il celebre Dracula di Stoker, e di tre la Carmilla di Le Fanu. Un giallo gotico da riscoprire in cui vampirismo, stregoneria, sette segrete, complotti, misteri, eros e thanatos confluiscono in un’opera decisamente sui generis.
Qui si sviluppa la tradizione: il vampiro è un bevitore di sangue, uno spettro che di notte esce dai cimiteri avvolto nel sudario, alla ricerca di vittime addormentate. Si insinua nelle stanze come fumo, prediligendo giovani e belli: la vampira cerca uomini forti, il vampiro fanciulle pure. Conserva memoria della sua vita passata e agisce con un oscuro desiderio. Una volta accanto alla vittima, la avvolge in un sonno profondo, poi le posa le labbra fredde sul petto, estraendo il sangue da una lieve ferita. Dopo essersi saziato, scompare; la vittima si risveglia stanca, con un dolore misterioso al cuore.
Questa nuova edizione è aperta da una breve nota introduttiva di Magus (leader della band black metal greca Necromantia e degli Yoth Iria), finemente illustrata da Michele Carnielli (cantante e chitarrista dei Kröwnn) e arricchita in appendice da un estratto dal romanzo storico Balilla, ovvero la cacciata degli austriaci da Genova (1862), sempre di Mistrali, che ne testimonia la chiara visione del vampirismo nel folclore balcanico.
In libreria dal 23 maggio
19 euro, 342 pagine
Biblioteca di Lovecraft 2
Algernon Blackwood (1869–1951) fu un autore estremamente prolifico, tra i maggiori interpreti della letteratura fantastica e soprannaturale. Tra le sue opere più celebri si ricordano I salici, Il Wendigo e la serie dedicata a John Silence, detective dell’occulto, oggi considerati veri classici del genere.
A celebrarne il talento fu anche H.P. Lovecraft, che nel saggio L’orrore soprannaturale in letteratura
lo descrisse come un genio indiscusso, capace come nessun altro di cogliere con serietà e precisione i lati più misteriosi dell’esperienza quotidiana, accumulando dettagli fino a sfumare la realtà in visioni soprannaturali.
Cura e traduzione di Lucio Besana
Un classico… più volte lodato da Lovecraft.
Da ragazzi, Joe Wimble e sua moglie conoscevano la magia dell’aria, una comunione profonda verso tutto ciò che vive e in particolare verso tutto ciò che vola. Ma diventando adulti hanno dovuto rassegnarsi alle necessità dell’esistenza. Adesso Joe è un commesso viaggiatore, amorevole padre e marito, mentre sua moglie si è conformata alle mondanità della vita di città, dimenticando del tutto gli incanti dei loro primi anni. Ma la nascita della loro figlia Joan, creatura in bilico tra due mondi, risveglia in Joe la magia di un tempo, spronandolo a cambiare radicalmente la propria vita e a riscuotere sua moglie dal letargo.
Con La Promessa dell’Aria Blackwood ci propone un romanzo di formazione al contrario, il ritorno di un uomo dal materialismo della vita adulta alla spiritualità appassionata e spontanea della giovinezza.