I Lykantropi ci riportano, attraverso la trasformazione dei lupi mannari, al rock e alla musica folk dei primi anni settanta. Ora pubblicano il loro terzo album: “Tales To Be Told”.
Martin Östlund dice: «Questa volta abbiamo fatto tutto insieme. Abbiamo elaborato le nostre idee e poi le abbiamo organizzate assieme. È una novità per noi lavorare in questo modo, ma ci ha consentito di ottenere il miglior album che abbiamo mai realizzato, con un’alta qualità sia dal punto di vista musicale che dei testi».
Tomas Eriksson spiega il nuovo album: «La canzone ‘Kom Ta Mig Ut’ è così dannatamente buona e dolce. Mi piace che abbia diverse parti che si fondono insieme. Amo molto anche ‘Världen Går Vidare’. Queste due durano sette minuti ciascuna e terminano il lato A e il lato B dell’album, e sono in qualche modo un pilastro per il resto del disco. ‘Världen Går Vidare’ parla della vita e di tutto ciò che in natura vuole crescere, che l’oscurità vuole dissipare, mentre la vita vuole più vita. Tutto deve essere sorto dal nulla fin dall’inizio. Di conseguenza, dovremmo essere in grado di supporre che anche il nulla si sforza di diventare qualcosa. Perché se NULLA aspirava a diventare qualcosa, ragionevolmente nulla non sarebbe affatto esistito; ci sarebbe stato ancora nulla. Un nulla che non voleva nulla».
Martin Östlund raconta: «I miei contributi su questo disco non riguardano solo il realismo legato alla pandemia, ma anche il punto di vista della gente sulle cose rispetto a come erano prima. L’avidità e lo scavalcare gli altri, la violenza di cui siamo sempre più consapevoli. Sono scontento di ciò e è importante per me avere un’oasi e un luogo protetto dalla realtà, dove ho spazio per le cose che mi sembrano importanti da dire. Forse ho ascoltato troppo la radio d’informazione, dove ci sono molte cose che fanno arrabbiare, ma allo stesso tempo ci sono molte cose belle».

“Tales To Be Told” uscirà il 6 novembre su Despotz Records.