La moda dei tour d’addio che poi tanto d’addio non erano… sembra no finire mai, per l’immenso piacere dei fans delle band storiche.

Questa volta si tratta dei Mötley Crüe, i quali hanno firmato un patto non violabile di ‘cessazione dell’attività’ alla fine del tour d’addio del 2015.

Al tempo la band enfatizzò che quella era veramente la fine delle attività sui palchi per i quattro musicisti tutti assieme sotto il moniker ‘Mötley Crüe’, specificando il desiderio di essere ricordati come una band al massimo della potenza e non un relitto in fase di affondamento.

Le voci erano circolate nei giorni scorsi, tanto che è stata pure attivata una petizione per far si che i Crüe recidano il contratto e tornino sul palco.

È stato il manager dei Black Crowes, Mark DiDia, a generare l’aspettativa, parlando della possibilità di una reunion dei Mötley per un tour con altre due grosse band. I punti hanno iniziato ad unirsi con una dichiarazione di Bret Michaels il quale affermava di essere al lavoro per un tour incredibile con altre bands per la prossima estate.

Nel 2014 Nikki Sixx dichiarò: “Legalmente non possiamo più suonare.  L’unica scappatoia è che tutti i quattro membri della band siano d’accordo, ma già sappiamo che questo non succederà. Ci sono persone in questa band che si rifiutano di tornare a suonare dal vivo assieme, e io sono uno di questi. Non ci sono quantità di denaro che mi faranno cambiare idea, in quanto ho un certo orgoglio per come stiamo finendo questa avventura.

Evidentemente qualcosa deve essere cambiato…

L’ipotetica conferma di questo tour è stata diffusa da Rolling Stone.

Il 2020 vedrà altri interessanti reunion tour. Tra questi, My Chemical Romance, Rage Against the Machine e The Black Crowes.

Oltre ai Mötley Crüe, molte altre band continuano o hanno continuato a fare tour finali dopo tour finali. Tra questi Black Sabbath, Ozzy Osbourne e Scorpions.

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