Comunicato stampa

La terza fatica discografica di una delle band più interessanti della nuova scena psych adriatica, i Palmer Generator, in uscita il 14 maggio per le label di culto Bloodysound Fucktory e Brigadisco Records.
Il nuovo album rispetto ai precedenti tende ad ammorbidire la sua carica heavy per avvicinarsi ad un approccio psichedelico inteso più in senso “classico” e vicino ad ambiti quali kraut-rock e musica cosmica, il tutto senza abbandonare il tipico sound firma della band e l’attitudine prettamente post-rock che la caratterizza. Il disco è stato registrato (presso il Caffiero Studio di Alessandro Gobbi) cercando di enfatizzare le prese molto naturali ed ammorbidendo la fase di mix e mastering per dare al tutto un ambiente che sia più naturale ed idoneo al tipo di approccio. Un lavoro a metà strada tra orientamento prettamente vintage e stile moderno, caratterizzato da una non eccessiva post-produzione in fase di mix e da un mastering non invadente.
L’idea alla base del disco e che origina il titolo vuole essere lo “svuotamento di concetto”. L’eliminazione di ogni tipo di sostrato teorico, fortemente presente nei precedenti lavori della band, e il ritorno appunto ad un’ipotetica “natura” intesa come primordialità, come esperienza originaria e pre-teorica. Un album più “fluido” dei precedenti e che va a generare un sound libero di svilupparsi in autonomia.
Quattro suite musicali dal sound allucinogeno, dilatato e rigorosamente strumentale.
Allacciate le cinture, e buon viaggio.

LINE UP:
Tommaso Palmieri: Chitarra
Michele Palmieri: Basso
Mattia Palmieri: Batteria

BIOGRAFIA:
Formatisi a Jesi (AN) nel 2010 i Palmer sono una band formato famiglia: alla chitarra e al basso troviamo infatti i fratelli Tommaso e Michele Palmieri, rispettivamente zio e padre del batterista Mattia. Anni di attività nutriti fino all’orlo di sonorità heavy-psych e lunghe jam allucinogene li portano a maturare un linguaggio intimo e personale che si lascia contaminare da post-rock, shoegaze e post-core, dando vita cosi ad un misto di psichedelia lisergica ed aggressività anfetaminica, linguaggio che negli anni porta alla realizzazione dei loro primi due album ufficiali: Shapes (2014) e Discipline (2016). Attitudine post-rock, carica heavy e viaggi psichedelici sono dunque il marchio di fabbrica di questa band che nel 2018 giunge alla realizzazione del loro terzo album: Natura. Un disco che cavalca le vibrazioni psichedeliche e l’attitudine post-rock tipiche della band e che parallelamente si arricchisce di dinamiche vagamente kraut-rock e aperture cosmiche. Il tutto impreziosito dal lavoro in presa e in mixaggio del tecnico Ale Gobbi che dona al disco un sound naturale e fedele alle dinamiche live della band.

(Doppio Clic Prom.)