PHANTOMS OF FUTURE, è “Spirit Of Love” il secondo singolo

Dopo aver liberato l’energia primordiale di “Werewolf”, i visionari del rock cult tedesco PHANTOMS OF FUTURE rivelano ora un nuovo lato del loro prossimo album “Forever Dark” con il nuovo singolo “Spirit Of Love”, un brano luminoso e ipnotico che bilancia il caratteristico ritmo oscuro della band con un’ondata di speranza e connessione umana.

“‘Spirit Of Love’ è il cuore pulsante dell’album”, spiega il frontman Sir Hannes Smith. “Dopo le ombre e la trasformazione di ‘Werewolf’, questa canzone apre una porta: parla della luce che continua a brillare quando tutto intorno a te svanisce. L’amore non è debolezza, è la forza che impedisce all’oscurità di vincere”.

Costruito su strati intrecciati di chitarre melodiche, texture di sintetizzatori analogici e la voce magnetica di Smith, “Spirit Of Love” amplia la tavolozza sonora di “Forever Dark”, registrato e mixato allo Soundlodge Studio di Rhauderfehn da Jörg Uken e coprodotto dallo stesso Smith. Il brano oscilla tra intimità e grandiosità, facendo eco alla capacità della band di fondere atmosfera e ritmo.

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“Forever Dark” uscirà il 5 dicembre 2025 per Massacre Records, disponibile in formato CD Digipak e LP in vinile in edizione limitata. Il disco si articola in tredici brani che esplorano i temi della trasformazione, del desiderio, dell’alienazione e dell’illuminazione, dall’urgenza notturna di “Werewolf” alla carica edificante di “Spirit Of Love”.

Copertina e tracklist:

1. Werewolf

2. Spirit Of Love

3. Phantom Rider

4. Think About

5. Devil Inside

6. Forever Dark

7. Forbidden Fruits

8. Stocking Girl

9. Prisoner

10. I Don’t Believe You

11. Bloody Tears

12. Feel The Rain

13. Underground Surfer

Registrato e mixato allo Soundlodge Studio di Rhauderfehn con il produttore/tecnico Jörg Uken e coprodotto da Smith, l’album tempera la minaccia con la melodia e la grinta con un tocco cinematografico. In tredici brani, i PHANTOMS OF FUTURE fondono l’elettronica fredda e luminosa con una struttura rock tesa, lasciando che la trama narrativa sia raccontata tanto dalla musica quanto dai testi. Il mondo visivo, progettato da Gee con layout di LividDeath, rispecchia questo stato d’animo: austero, luminoso e pensato per il dopolavoro. La formazione in studio – Sir Hannes Smith alla voce, strumenti speciali e testi; Olaf Oebels alle tastiere, loop e campionamenti; Peter “Pepe” Stein al basso; Viva alla batteria; e Anselm Tripptrap alle chitarre – registra come un’unità che ha imparato a lasciare spazio dove la canzone ha bisogno di respirare, per poi colpire con precisione quando l’impatto è importante. Una registrazione e un mix aggiuntivi per “I Don’t Believe You”, curati da Dieter Steffen e Olaf Oebels al Luna Tonstudio di Lüdinghausen, ampliano la tavolozza dell’album senza romperne l’atmosfera.