I Quiet Riot, la band formata nel 1973 da Randy Rhoads e Kelly Garni, piangono il batterista Frankie Banali, morto il 20 agosto dopo oltre un anno di lotta contro il cancro al pancreas.

Oltre che con i Quite Riot, Frank ha suonato con tante altre grandi bands, compresi i W.A.S.P.

La malattia gli fu diagnosticata in aprile dello scorso anno, forzando anche la cancellazione di diversi concerti, nonostante il batterista abbia continuato a tenere aggiornati i fans attraverso i social. Solo lo scorso 15 agosto il batterista scriveva “Ho passato le ultime tre settimane in ospedale. Sono ora a casa. Ho avuto due trasfusioni di sangue. E pure un infarto mentre ero li. Mi sto riabilitando a casa ora”.

Molti gli artisti che hanno diffuso un messaggio per onorare e piangere Frankie.

Sebastian Bach lo ricorda come un vero rocker che ha dedicato la sua vita al rock n’ roll, mentre Mikkey Dee lo definisce una buona persona ed un rispettato batterista nel mondo del rock n roll.

Anche Wendy Dio, la vedova di Ronnie James Dio, ha espresso parole dolci nei confronti di Banali, così come Paul Stanley, Dee Snider, Slash, Bret Michaels,  John Corabi e tanti altri.

Blackie Lawless ha scritto un lunghissimo post sui canali della band, raccontando dal giorno del loro primo incontro (nel 1975), attraversando la storia che ha incrocialo le loro carriere dando vita a grandi dischi degli WASP.  Blackie nel suo lungo testo dichiara “per me, non esagero se dichiaro l’importanza del suo talento nella mia carriera. Dei tanti tanti dischi registrati assieme, la cosa che è più memorabile è vederlo trovare un modo per interpretare le visioni delle cose che stavo sentendo.”.

Lawless conclude “Il mio amico se ne è andato. […] Qualche giorno fa gli ho scritto un messaggio che diceva ‘tempo addietro io e te abbiamo scritto una canzone che si intitolava ‘Hold On To My Heart’, …. tieniti forte al mio, io mi terrò forte al tuo’. La sua risposta è stata: ‘Ti voglio bene fratello!’.”

 Link al post di Blackie Lawless QUI