I System Of A Down hanno diffuso attraverso i loro canali ufficiali il seguente comunicato, con il quale smentiscono le voci su un loro compenso nel concerto annunciato come gratuito e tenuto nella loro patria di origine, l’Armenia, nel 2015 e in occasione della commemorazione del genocidio armeno.

«E’ triste come tutto possa essere politicizzato, in un mondo dove l’integrità artistica viene denigrata per fini politici, utilizzando la disinformazione come anche le fake news. Recentemente abbiamo notato che un paio di testate armene hanno riportato che noi abbiamo tratto profitto dallo show che abbiamo tenuto a Yerevan nel 2015 in occasione della commemorazione del genocidio. Nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà. Il governo dell’Armenia nel 2015 invitò la band e uno sponsor pagò le spese come il palco, la produzione, il costo del personale, voli e gli hotel. Nessuno dei SOAD o del nostro team ci guadagnò un singolo centesimo. Abbiamo accettato un’offerta simile fatta dal governo armeno per suonare a Yerevan la prossima estate (la data verrà annunciata presto), dove la band non prenderà alcun compenso per la performance. Ci spiace anche aver dovuto fare questo comunicato ma non sopportiamo quando la band viene utilizzata per scopi politici. Grazie – System Of A Down».

Si ricorda che i System Of A Down insieme ai Korn suoneranno in Italia all’I-Days il 12 gugno 2020 all’Area Expo di MIND Milano Innovation District.