Comunicato stampa

Di ripetitivo nella loro musica c’è solo la sperimentazione. Toccare punte sempre più estreme di rock acido e psichedelico, tanto caro al metal più duro che rappresentano, sembra essere il loro obiettivo da sempre. È il trio piemontese UFOMAMMUT il cui tour, che in ottobre ha toccato diciannove città europee, da Parigi a Londra, Oslo, Praga e Copenaghen, farà tappa al Sud Italia il prossimo 24 novembre all’Eremo Club di Molfetta (Ba).
Ticket in prevendita nel circuito bookingshow (10 euro + 2, diritto di prevendita). Biglietti disponibili anche il giorno dell’evento direttamente al botteghino al costo di 15 euro. Djset aftershow: 5 euro. Info: 347/687.38.64.
Apprezzatissimi all’estero dove si qualificano tra le band più potenti della scena doom internazionale, il trio di Tortona – Urlo (basso, voce, effetti, synth e autore dei testi), Poia (chitarre, effetti) e Vita (batteria) – presenterà al pubblico pugliese “8”, ultimo – e ottavo album – pubblicato lo scorso settembre dall’etichetta indipendente Neurot Recordings. Un numero che non a caso simboleggia, se capovolto, un infinito, proprio come si suggerisce l’ascolto, senza soluzione di continuità, della loro produzione dagli inizi nel 1999, a oggi.
Un ascolto non “orecchiabile” e non “immediato” per i neofiti perché lontano dalla “forma-canzone” ma che, nell’intenzione artistica, contribuisce alla creazione di un monolite sonoro, un pastiche di riff mastodontici, effetti stranianti e ipnotici, perfino urla provenienti da altri mondi, il cui risultato, se si è disposti, è un viaggio interiore attraverso il quale entrare in contatto con i signori del “doom soprannaturale”, come il trio si è autodefinito in passato.
Una introspezione che non sarebbe possibile senza la componente visuale, resa soprattutto nei live, da sempre considerata un tutt’uno imprescindibile dell’immaginario artistico. A occuparsi del percorso grafico degli UfoMammut dagli albori, il collettivo Malleus di cui fanno parte due componenti della band. Malleus grazie a una originale commistione tra correnti – surrealismo, simbolismo, pop art, tra gli altri – e linguaggi (cinema, fotografia e fumetto) crea serigrafie, poster, cover di vinili che hanno attirato commesse da artisti del calibro di Helmet, Iggy Pop & The Stooges, Linkin Park, Mogwai, Muse, The Prodigy, Robert Plant, Sonic Youth, solo per citarne alcuni.

Evento prodotto da RocKcult, A Desert Odyssey, Eremo Club.

Info:

Rock Cult – 347/6873864

A Desert Odyssey

(A.Nanna)