Cosa resta dell’amore quando diventa leggenda? WITCHWISH cerca una risposta con “Althea”, il nuovo singolo pubblicato su tutte le app di streaming, accompagnato da due versioni strumentali alternative: “Lumenveil” e “Emberfall”. Insieme, formano un trittico sonoro, come frammenti di un sogno boschivo, una storia dimenticata o un film girato in 16mm.

“Althea” è una ballata folk alternativa dall’intimità cinematografica, che fonde la morbidezza acustica dei primi anni 2000 con la cruda profondità emotiva di artisti come Hozier, Aurora e Oneheart. Un testo caldo e vulnerabile conduce attraverso una storia d’amore spirituale, una devozione al limite tra memoria e mito. L’estetica attinge al romanticismo di Bridgerton, reinterpretato attraverso una lente più oscura e ispirata al fantasy. Le versioni strumentali – Lumenveil (luce) ed Emberfall (braci) – fungono da riflessi emotivi: una più luminosa, una più oscura, entrambe in loop come canti sacri.

Questa è “Althea”:

Witchwish è il suono di un’anima che parla attraverso fantasia, nostalgia e poesia. Nato alla fine del 2023 dalle ceneri di un romanzo e di un urlo, il progetto è la voce solista di Stefano Tarroni, cantante della band Gatecloser e autore di “The Fall of God”, un libro fantasy che ha gettato le basi per un intero universo narrativo. La musica fonde tessiture acustiche con influenze pop, folk, alt-rock e ambient. A metà strada tra la poesia di Hozier, la stranezza di Tim Burton e un cuore emo che crede ancora nella magia, come la musica di Aurora.